22/07/2025

Da cava dismessa a polo logistico strategico: GSE Italia rigenera oltre 70.000 mq ad Arluno

Ad Arluno (comune alle porte di Milano), GSE Italia  ha rigenerato un’area di oltre 70.000 metri quadrati, un tempo adibita a cava. La zona, completamente bonificata, è stata restituita al territorio e oggi contribuisce attivamente alla vita economica locale, sotto forma di un magazzino logistico costruito per Savills, destinato all’utilizzo da parte di una primaria società internazionale di logistica che serve importanti clienti in ambito alimentare e sanitario.

Le fasi di sviluppo precedenti alla realizzazione del progetto, bonifica e messa in sicurezza comprese, sono state coordinate da Confluence, società di consulenza del Gruppo GSE e partner strategico che affianca i clienti nella definizione di tutte le fasi di sviluppo dell’immobile sin dalla ricerca dei terreni e, successivamente, seguendone il coordinamento e l’iter amministrativo.

In questo caso è stata selezionata una zona estremamente strategica per la sua vicinanza con il casello autostradale dell’A4 a sud-ovest di Milano, dove il progetto contribuisce ad affermare Arluno come uno dei centri nevralgici della logistica nel Nord Italia, portando un indotto importante nel settore della distribuzione alimentare.

GSE Italia si è occupata della progettazione esecutiva e costruzione di un magazzino di circa 29.000 mq con un mezzanino di circa 1.000 mq, una superficie lorda di pavimenti di oltre 32.000 mq e un’area dedicata agli uffici di ca. 3.000 mq su tre livelli.

 

Prevista un'area firgorifera con temperature 20 °C e +7 °C
Considerando la destinazione d’uso dell’immobile, il cuore operativo del progetto è rappresentato dalla parte frigorifera, che occupa oltre 15.000 mq, con 5 celle “box in the box” in grado di mantenere temperature comprese tra -20 °C e +7 °C e che hanno richiesto l’installazione di baie di carico thermo dedicate.

La pavimentazione è stata studiata e progettata ad hoc e, per evitare problemi di ghiaccio e condense, è stato realizzato un sistema di ventilazione forzata unitamente a un sistema ad igloo per garantire la giusta ventilazione tra l’intercapedine della struttura principale e i pannelli sandwich interni.

Per assicurare una corretta climatizzazione delle cinque aree refrigerate, limitando al contempo l’impatto ambientale del progetto, è stato scelto di installare un impianto che garantisse il più alto rapporto tra performance e consumi energetici. Tale impianto è dotato di tre centrali frigorifere con un sistema di recupero calore che utilizza la CO2 come gas refrigerante naturale a bassissimo GWP.

L’approccio sostenibile al progetto lo porterà a concorrere alla certificazione LEED GOLD. Tra gli accorgimenti finalizzati all’abbattimento dell’impronta ambientale dell’edificio, per limitare l’embodied carbon footprint dei materiali, sono stati impiegati cementi a basse emissioni di carbonio per le opere di fondazione e per il massetto industriale.

 

Gli attori coinvolti nel progetto
Investitore: BARINGS
Gestore del fondo: SAVILLS
Responsabile dei lavori, direzione dei lavori, coordinatore della sicurezza in fase di rsecuzione: SFRE
Pre-sviluppo immobiliare: CONFLUENCE 
General Contractor: GSE Italia

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