10/06/2025

Dal 1° settembre scatta l’obbligo ICS2 per il trasporto merci su strada e ferrovia

Il conto alla rovescia è iniziato: dal 1° settembre 2025, chi trasporta merci su strada o rotaia verso l’Unione Europea dovrà adeguarsi a una nuova regola doganale: l’obbligo di trasmettere in anticipo i dati di sicurezza tramite il sistema ICS2 – Import Control System 2. Un cambio di paradigma che segna l’estensione al trasporto terrestre di una misura già attiva da anni nel comparto aereo. Il messaggio è chiaro: la sicurezza inizia prima ancora che la merce arrivi alla frontiera.  Per le imprese più strutturate sarà l’occasione per efficientare i processi e aumentare l’affidabilità doganale. Per chi non si adeguerà, invece, il rischio è quello di restare fuori gioco nel commercio internazionale verso l’UE.

 

Che cos’è l’ICS2 e perché cambia le regole del gioco?
E' il nuovo sistema informatico centralizzato dell’Unione europea per la valutazione anticipata del rischio doganale. Dal 2025, anche i trasportatori stradali e ferroviari dovranno inviare, prima dell’ingresso fisico delle merci, una ENS (Entry Summary Declaration) contenente natura, quantità e contenuto della merce; origine e destinazione; mittente e destinatario. Un notevole passo avanti verso una supply chain più trasparente, tracciabile e sicura.

 

Chi è coinvolto?
Tutti i soggetti coinvolti nel trasporto merci terrestre verso o in transito nell’UE:
Vettori stradali e ferroviari (responsabili legali dell’invio ENS)
Spedizionieri internazionali
Destinatari UE, se coinvolti nella trasmissione dati
IT Service Provider che agiscono per conto terzi

 

Una sola deadline: 1° settembre 2025
È ancora possibile richiedere una deployment window, ovvero un avvio graduale e assistito. Ma attenzione: dopo il 1° settembre 2025, niente più deroghe. Il mancato invio della ENS significherà spedizioni bloccate e procedura doganale interrotta.

 

Come adeguarsi a ICS2?
Gli operatori potranno scegliere tra tre modalità operative: 1) connessione diretta sistema-a-sistema (previo test di conformità tecnico); 2) uitilizzo di un IT Service Provider (che trasmette i dati ENS per conto dell’operatore); 3) accesso manuale allo Shared Trader Portal/STP (piattaforma web della Commissione Europea).

Per operare con il nuovo sistema è necessario: avere un numero EORI valido rilasciato da un Paese UE; essere registrati nel sistema UUM&DS (Unified User Management & Digital Signatures); contattare il National Service Desk del proprio Stato per assistenza tecnica

Per ottenere informazioni dettagliate e istruzioni specifiche sul sistema si visiti il sito Commissione Europea - Import Control System 2 (ICS2): https://taxation-customs.ec.europa.eu/customs-4/customs-security/ics2_en

 

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