10/04/2020

DHL GF rafforza i servizi per Stati Uniti e Sud Pacifico

A seguito delle restrizioni governative adottate per l’emergenza Covid-19, DHL Global Forwarding ha deciso di rafforzare i propri servizi di trasporto aereo e marittimo da e verso i principali hub statunitensi e del Sud Pacifico (Australia e Nuova Zelanda), così da garantire la continuità della supply chain a livello globale. 

Per continuare le connessioni con l’area del Sud Pacifico, DHL Global Forwarding ha attivato il servizio di trasporto combinato AIR-SEA per l’Australia e la Nuova Zelanda: nodo di interscambio è Singapore, con programmazione di spedizioni plurisettimanali nelle principali destinazioni commerciali: Sidney (25 giorni), Perth (17 giorni), Melbourne (24 giorni), Brisbane (20 giorni) e Auckland (26 giorni). 

La continuità dei collegamenti con gli Stati Uniti è invece garantita da un rafforzamento dei servizi AirFreight Charter e Ocean Connect LCL. L'operatore ha avviato servizi charter con programmazione plurisettimanale sugli aeroporti di New York, Chicago e Cincinnati e rafforzato le linee marittime LCL con partenze settimanali verso gli hub di New York, Chicago, Charleston, Miami, Houston e Los Angeles. Nello specifico, il programma prevede due collegamenti settimanali con Chicago ORD, un volo su NewYork JFK e uno su Cincinnati CVG. Le destinazioni interne USA sono servite da Chicago ORD e New York JFK con collegamenti via terra.


Una volta arrivati agli hub di riferimento, le merci vengono smistate via terra alle rispettive destinazioni finali, con la possibilità di velocizzare i tempi di consegna dai gateways con l’opzione “expediting", un servizio premium da integrarsi al programma Ocean Connect LCL che dà la priorità alle merci selezionate per velocizzare i tempi di delivery.

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