08/05/2018

FAI: GRIMALDI NON HA COMPRESO LE MOTIVAZIONI DEL FERMO A SALERNO PORTO

A poche giorni dal fermo di cinque giorni (21-25 maggio) degli autotrasportatori salernitani indetto dalla Fai Conftrasporto per protestare contro il congestionamento della viabilità nel porto di Salerno, il gruppo Grimaldi ha fatto pervenire un esposto Antitrust, ministero dei trasporti, Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale e Regione Campania. Grimaldi in particolare attacca la Fai e Fabrizio Palenzona, presidente di Conftrasporto e membro del consiglio d'amministrazione di Tirrenia CIN (gruppo Moby) denunciando "gli effetti distorsivi del mercato che deriverebbero dall'attuazione dalle condotte prefigurate, le quali appaiono palesemente riconducibili a un disegno anticoncorrenziale imputabile a Compagnia Italiana di Navigazione".


Alla notizia pubblicata su alcuni media e relativa a tale esposto esposto ha così risposto il segretario regionale del coordinamento F.A.I. Angelo Punzi: "Non sappiamo nulla di questo esposto, ma se sono vere le denunce di Grimaldi contro la Fai, ci fa specie constatare che Grimaldi non sa nemmeno di cosa parla. Il fermo di cinque giorni che abbiamo ampiamente annunciato poggia sulla situazione critica conclamata dello scalo salernitano, che si riassume nella programmazione del fermo dell'autotrasporto datata 3 maggio 2018".


Nella lettera di convocazione del fermo gli autotrasportatori del porto di Salerno, si legge infatti che considerato che:
- le condizioni di viabilità non sono idonee a garantire la sicurezza del personale viaggiante;
- il parcheggio selvaggio lungo la tangenziale interna al Porto ostacola il normale flusso dei mezzi pesanti, sia in entrata che in uscita;
- la lentezza delle operazioni terminalistiche relative all’import e all’export rendono impossibile il rispetto delle norme europee ai sensi dei Reg. UE 561/2006 e 165/2014 relativi all’orario di lavoro e ai tempi di guida e di riposo dei conducenti;
tutto quanto sopra considerato, proclamano il fermo dei servizi portuali relativi all’import e all’export da e per il porto di Salerno per 5 giorni dal 21 maggio al 25 maggio.


Punzi precisa inoltre che Fabrizio Palenzona non è il presidente della Fai; il fermo dei servizi indetto il 3 maggio 2018 non è uno sciopero nazionale ma uno sciopero locale nato per motivazioni interne al porto di Salerno. "Con queste azioni Grimaldi dimostra di non avere assolutamente compreso le motivazioni del fermo della Fai a Salerno", conclude Punzi.

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