La Commissione Europea ha approvato, sotto il profilo della compatibilità con la normativa degli Aiuti di Stato, tutte le misure previste dalla “Legge Genova" (art. 7 commi 2-bis, 2-ter e 2-quater) a sostegno dell’intermodalità ferroviaria dal crollo del ponte Morandi fino a dicembre 2019.
La decisione sancisce la possibilità di erogare ai beneficiari:
- il raddoppio del Ferrobonus nazionale fino a 5 euro a treno chilometro dal 15 agosto 2019 al 31 dicembre 2019 su tutti i treni aventi origine e destinazione il nodo genovese;
- il Ferrobonus AdSP, finanziato con risorse proprie, fino a 4 euro a treno chilometro su tutti i treni aventi origine e destinazione alcuni siti retro portuali strategici e inclusi nella Zona Logistica Semplificata individuati dallo stesso art. 7, comma 1, della legge 130. Contributo che ha coperto 13 mesi (da novembre 2018 a dicembre 2019 per un valore massimo di 3,2 milioni di euro);
- un contributo (fino a 200 euro a tradotta), finanziato con risorse AdSP a favore dell’impresa concessionaria del servizio ferroviario portuale, di sostegno Ferrobonus AdSP e in grado di compensare eventuali maggiori costi derivanti dalle difficoltà infrastrutturali del bacino Sampierdarena.
Si tratta di un risultato molto importante per il settore dell'intermodalità la cui valenza a favore dell’ambiente e della riduzione della congestione viene ulteriormente sottolineata dalla Commissione e posta alla base degli interventi approvati.
La drammatica esperienza vissuta dallo scalo genovese il 14 agosto 2018 e il suo pesante effetto sul sistema logistico è stato considerato come un elemento che ha ulteriormente amplificato le esigenze di shift modale a favore del trasporto ferroviario.
Maggiori informazioni: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/mex_20_892