23/10/2025

In Italia il 94% dei conducenti di veicoli commerciali è favorevole al coaching con AI

Una nuova analisi paneuropea** condotta da Geotab, leader globale nelle soluzioni per i veicoli connessi, rivela che i conducenti di veicoli commerciali italiani sono tra i più aperti in Europa all’uso dell’intelligenza artificiale per migliorare la sicurezza e le abitudini di guida.

Secondo lo studio, l’87% dei conducenti europei preferirebbe il supporto di sistemi con coaching vocale immediato basato sull’AI, invece della semplice registrazione dei filmati da rivedere successivamente. In Italia, questa percentuale sale al 94%, la più alta a livello europeo: un dato che conferma una spiccata propensione verso l’innovazione tecnologica e la formazione continua alla guida.

Privacy o protezione? Un equilibrio delicato

L’indagine, che ha coinvolto oltre 3.500 autisti professionisti in sette Paesi europei (di cui 500 in Italia), mette in evidenza un tema centrale: la tensione tra privacy e sicurezza.

A livello europeo, il 92% degli intervistati esprime riserve sull’uso delle telecamere in cabina. Tuttavia, la stessa percentuale sarebbe disposta a superare tali timori se le immagini potessero dimostrare l’assenza di colpa in caso di incidente.

In Italia, la disponibilità è ancora maggiore: il 95% degli autisti si dichiara favorevole all’utilizzo delle telecamere se queste potessero contribuire a dimostrare la propria innocenza in caso di sinistro.

Focus sull’Italia

Gli autisti italiani si dimostrano particolarmente interessati alle dash cam per la loro utilità pratica.
Il 44% ne riconosce il valore nella gestione più rapida delle pratiche assicurative, mentre il 43% le considera fondamentali sia per dimostrare l’assenza di colpa in caso di incidente, sia per migliorare gli standard di guida attraverso il coaching personalizzato.

Tuttavia, restano forti alcune preoccupazioni:
il 38% teme una errata interpretazione del materiale raccolto,
il 36% associa le dash cam a una percezione di sfiducia da parte del datore di lavoro,
il 32% si preoccupa della tutela della privacy di altri utenti della strada.

Il divario educativo in Europa

Le resistenze verso l’uso delle dash cam sono diffuse in tutto il continente e derivano da un divario informativo e formativo. Le principali preoccupazioni includono:

l’estrapolazione delle riprese dal contesto (38%),
il loro possibile impiego a fini disciplinari (34%),
la sicurezza dei dati raccolti (34%).

Questi ostacoli evidenziano la necessità di investire nella formazione e nella comunicazione per costruire una maggiore fiducia verso la tecnologia.

“I dati dimostrano che i conducenti sono pragmatici e lungimiranti. Lo studio evidenzia una tensione tra privacy e protezione, ma al tempo stesso ne suggerisce la soluzione”, ha affermato Edward Kulperger, senior vice Ppresident EMEA di Geotab. “L’idea che gli autisti siano contrari alla tecnologia è ormai superata: il loro livello di accettazione cresce quando comprendono i reali vantaggi delle nuove soluzioni. Il settore ha l’opportunità di migliorare la comunicazione sul contributo che questi sistemi possono dare alla sicurezza. Si tratta di un approccio che può favorire la nascita di una cultura della fiducia e portare a strade più sicure per tutti”.

Tecnologia e formazione: le chiavi per il futuro

In un contesto caratterizzato da carenza di autisti e crescente complessità operativa, l’introduzione di tecnologie intelligenti a supporto della guida rappresenta una priorità strategica per i gestori di flotte.

Strumenti come il coaching basato sull’intelligenza artificiale e i sistemi di registrazione video intelligenti sono sempre più essenziali per migliorare sicurezza, benessere e sviluppo professionale dei conducenti.

La ricerca conferma quanto emerso da precedenti analisi Geotab: quasi il 70% dei conducenti è favorevole all’adozione di tecnologie capaci di migliorare le proprie prestazioni. Il 67% apprezza l’uso dei video per la formazione professionale, purché impiegati in modo costruttivo e collaborativo. Meno dell’1% non riconosce alcun beneficio nell’impiego delle dash cam.

I principali vantaggi indicati riguardano il miglioramento degli standard di guida, una maggiore sicurezza e la possibilità di dimostrare la propria innocenza in caso di sinistro — segnali chiari di un approccio sempre più orientato alla crescita e alla responsabilità personale.

 

** La ricerca è stata condotta da Opinion Matters per conto di Geotab, su un campione di 3.514 conducenti di veicoli commerciali (età superiore ai 17 anni) in sette Paesi europei: Regno Unito (509), Germania (500), Francia (500), Paesi Bassi (502), Irlanda (501), Italia (500) e Spagna (502). L’obiettivo era analizzare l’atteggiamento degli autisti nei confronti delle dash cam orientate sia verso la strada, sia verso l’abitacolo. La raccolta dei dati è avvenuta online tra il 2 e il 10 ottobre 2025.

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