
Non ho remore nel definire di grande e particolare rilievo l’iniziativa promossa da Assologistica in collaborazione con Sviluppo Lavoro Italia - società del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – volta alla realizzazione del progetto “Promozione di canali legali di ingresso in Italia-Misure pre-partenza e inserimento lavorativo di cittadini di Paesi terzi”.
L’operazione è stata caratterizzata da un forte impulso grazie ad un webinar recentemente organizzato dalla nostra associazione che si è tenuto nelle scorse settimane.
Di cosa si tratta, in pratica? Anzitutto di illustrare alle imprese logistiche nazionali come poter accedere al reclutamento di lavoratori stranieri, in questo primo step provenienti dalla Tunisia. Infatti, grazie alla collaborazione con l’Agenzia Nazionale per l’Impiego e il Lavoro di quel Paese, i soggetti individuati saranno formati direttamente in loco in modalità accurata affinché al loro arrivo in Italia abbiano acquisito una conoscenza della nostra lingua (quantomeno a livello basico), della nostra cultura professionale e dell’assoluto rispetto nei confronti della sicurezza dei luoghi di lavoro regolata dalle leggi nazionali vigenti.
Assolte e certificate queste primarie necessità di reciproche rassicurazioni, le figure professionali da inserire nel nostro tessuto produttivo non dovranno sottostare a nessun tipo di limitazioni numeriche connesse all’assunzione di lavoratori stranieri, proprio grazie alle garanzie fornite dal ministero competente.
Come si può facilmente dedurre si tratta di una proposta talmente innovativa che non è esagerato definire rivoluzionaria, oltreché foriera di sviluppi inimmaginabili soltanto pochi mesi fa. Ad esempio, si pensi all’ormai endemica carenza di autisti che grava sui trasporti nel nostro settore, e come grazie a centinaia di nuovi assunti formati e dotati di un regolare contratto di lavoro il progetto ora avviato possa contribuire – almeno in parte, e nel giro di poco tempo - a “coprire” un aspetto della nostra filiera produttiva particolarmente penalizzante, con la soddisfazione delle diverse parti coinvolte.
Considero il concretizzarsi di questo progetto una ulteriore dimostrazione della capacità del ‘fare’ di Assologistica: un attivismo, il nostro, che ultimamente si va sempre più accelerando a dimostrazione che abbiamo imboccato la strada giusta, e che continueremo a percorrerla anche in futuro.
Jean Francois Daher, segretario generale di Assologistica