10/05/2021

Interporto Verona, in arrivo quasi 3 milioni di euro

Nell’estate 2020, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha indetto un bando con lo scopo di finanziare il potenziamento dei principali nodi italiani. Grazie al coordinamento posto in essere da U.I.R. (Unione Interporti Riuniti), il cui presidente è Matteo Gasparato, gli interporti italiani hanno ricevuto un finanziamento di circa 45 milioni di euro. Questi fondi permetteranno di ammodernare ed efficientare le infrastrutture della rete trasportistica italiana.

 

In questo modo gli Interporti italiani soddisferanno gli obiettivi posti dall’Europa, la quale intende sviluppare un sistema di trasporti sempre più performante e che comporti al tempo stesso una riduzione drastica dell’impatto ambientale. Parte di questo finanziamento verrà assorbito dalla regione Veneto e in particolare dall’Interporto di Verona, di Padova e di Portogruaro. Come tutti gli altri nodi italiani, anche Verona si è fatta trovare pronta (grazie al lavoro di tutto il team di Consorzio ZAI), presentando tutta la documentazione richiesta per ricevere i fondi necessari al potenziamento del suo interporto in vista dell’apertura del tunnel di base del Brennero, la cui inaugurazione è prevista per il 2027. Lo snodo di Verona beneficerà di un cofinanziamento di quasi 3 milioni e mezzo di euro (3.465.557€ per l’esattezza) che verranno erogati nei prossimi due anni. Nello specifico, i fondi verranno impiegati per le seguenti quattro attività:

 

·      Viabilità di accesso all’area per l’autotrasporto localizzata in AIU (Area Intervento Unitario) 1: all’interno della AIU n. 1, vengono individuati 2 lotti ad oggi non edificati. Oggetto dell’azione è la realizzazione delle opere di urbanizzazione necessarie all’insediamento delle attività logistiche, con particolare riferimento ad aree al servizio di aziende di autotrasporto merci. In particolare, l’azione prevede la realizzazione della viabilità pubblica di connessione tra l’attuale viabilità dell’Interporto Quadrante Europa e la viabilità a servizio dei futuri insediamenti logistici. Tali collegamenti permetteranno alle nuove aree logistiche di essere interconnesse con il sistema viabilistico della città di Verona e con le due autostrade che si intersecano all’Interporto Quadrante Europa di Verona: l’autostrada A4 Milano-Venezia (denominata “Serenissima") e l’autostrada A22 Brennero-Modena (denominata “Autobrennero"). Gli operatori logistici che si insedieranno nell’area avranno quindi la possibilità di espandere il proprio network attraverso queste due arterie chiave, sviluppando il traffico merci del nodo di Verona. Inoltre, l’Azione prevede di intervenire sul Cavalcavia Zanotto, infrastruttura di collegamento dell’AIU 1 con l’area terminalistica dell’Interporto.

 

·      Interventi di sostenibilità energetica e riduzione inquinamento luminoso: l’azione mira alla sostituzione di massa delle tecnologie tradizionali attualmente presenti presso le aree dell’Interporto Quadrante Europa, con quella a tecnologia LED, al fine di ridurre l’inquinamento luminoso (valore sociale) e il costo di gestione (valore economico). I LED rappresentano un’ottima sorgente luminosa, che dato il ridotto consumo permette un risparmio di energia rispetto alle altre tecnologie. Ne consegue che l’azione proposta è in grado non solo di generare risparmi energetici con tempi di rientro molto rapidi, ma permette anche di ottenere benefici ambientali, quali un minore consumo energetico annuale e una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera; inoltre, vista l’elevata durata di vita, i corpi illuminanti di futura installazione necessitano di una minor manutenzione, riducendo ulteriormente i costi. Infine, l’installazione degli UPS, che in caso di mancanza di tensione sono in grado di mantenere alcune lampade accese per l’utilizzazione in condizioni di emergenza, accresce il livello di sicurezza del sedime interportuale.

 

·      Interventi di potenziamento Interterminal: l’opera fa parte del progetto di potenziamento dell’area terminalistica dell’Interporto Quadrante Europa di Verona. Sarà realizzata una pavimentazione in calcestruzzo fibrorinforzato su una superficie di circa 16.000 mq, localizzata su entrambi i lati adiacenti al fascio ferroviario di Interterminal (lato est e ovest). In questo modo, la concomitanza di mezzi pesanti (molto frequente durante il trasbordo di unità di carico dalla gru gommata al camion) su una stessa porzione ristretta di terreno non genera avvallamenti. Inoltre, verranno ridotti al minimo gli interventi di manutenzione che causano il fermo impianto. Di conseguenza, la produttività generale del terminal aumenterà sensibilmente. Un ulteriore beneficio viene generato da una zona di handling completamente livellata, che permette uno spostamento più veloce dei reach stackers e degli slave tractors. Si avranno quindi degli evidenti risparmi di tempo che possono essere impiegati per movimentare più treni nello stesso giorno con un conseguente aumento dell’efficienza del terminal.


·      Area di sosta sicura per l'autotrasporto presso l'Interporto Quadrante Europa: l’azione si focalizza sulla realizzazione di un’area di parcheggio sicura per mezzi pesanti che sia in linea con i requisiti di sicurezza, qualità, connettività e trasparenza previsti dagli standard dello studio Europeo “Safe and Secure Parking Places MOVE/C1/2017-500" ed in conformità con il regolamento TEN-T 1315/2013/EU art. 34 e comma 2 c) art. 39 e segue la pianificazione prevista dall’allegato infrastrutture al DEF. L’Azione rientra nel progetto “Parking Areas implementing Safety and Security FOR (4) CORE network corridors in ITALY (PASS4CORE)", recentemente approvato a livello comunitario nel programma CEF 2014-2020. Con la creazione di questa nuova area di parcheggio si aumenteranno gli spazi per la sosta di mezzi pesanti, specialmente nelle ore notturne. Questo permette di ridurre i furti di merce dato che il parcheggio è dotato di video-sorveglianza H24, diminuendo le perdite finanziarie degli operatori logistici. Inoltre, viene creato un luogo sicuro per gli autotrasportatori dove poter trascorrere il periodo di pausa obbligatorio previsto dalla normativa relativa ai tempi di guida. Un altro beneficio atteso è il collegamento con la futura rete telematica gestita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In questo modo si potranno rendere pubbliche informazioni relative ai posti disponibili nelle varie aree di sosta sicura, gestendo in maniera più efficiente le prenotazioni e gli accessi. Infine, l’utilizzo di queste aree consentirà di ridurre gli incidenti stradali visto che molti autisti eviteranno di sostare in zone pericolose, come ad esempio gli ingressi delle aree di servizio della rete autostradale.

 

L’obiettivo generale dell’attività nel suo complesso, come detto in precedenza, è di potenziare l’Interporto Quadrante Europa in vista dell’apertura del tunnel di base del Brennero, la cui inaugurazione è prevista per il 2027. La nuova configurazione infrastrutturale del Quadrante Europa permetterà di aumentare significativamente il volume di traffico merce movimentato presso l’Interporto di Verona, nodo cruciale lungo l’asse del Brennero e il corridoio Scandinavo-Mediterraneo.


Un momento dell'incontro di presentazione dei lavori previsti per l'interporti veronese


L’obiettivo ultimo è quindi il potenziamento del Quadrante Europa, attraverso azioni che ne aumentino la capacità infrastrutturale, ne ottimizzino la gestione e ne migliorino la sostenibilità ambientale.

Tali azioni permetteranno inoltre di accrescere l’attrattività dell’Interporto per l’insediamento di aziende di logistica specializzate nei traffici intermodali.

Risulta doveroso premettere che l’intervento attuale dovrà essere completato con la realizzazione del nuovo terminal 750 metri (già incluso nel Masterplan di sviluppo dell’Interporto Quadrante Europa) che sarà localizzato nell’Area Nord, ma che non è oggetto della presente richiesta di finanziamento in quanto in uno stato progettuale ancora non maturo per la sua realizzazione. In caso di ulteriore disponibilità e di possibili rifinanziamenti della presente iniziativa, Consorzio ZAI potrà ulteriormente accrescere la propria leadership italiana ed europea attraverso la realizzazione di detto terminale.

In sintesi, le diverse azioni sono orientate ad ottenere: una maggiore capacità infrastrutturale, una migliore gestione e ottimizzazione degli spazi, ed una maggiore attenzione ambientale, tutti elementi imprescindibili per lo sviluppo sostenibile dell’Interporto.

Il presidente di Consorzio ZAI Matteo Gasparato (nonché Presidente di U.I.R., come detto in precedenza) afferma che “si tratta di un risultato significativo per gli Interporti italiani, che potranno dotarsi di tutte quelle infrastrutture necessarie da tempo. I nodi italiani potranno uniformarsi agli standard fortemente voluti dall’Europa per rendere l’intera rete europea dei trasporti sempre più efficiente e sempre meno inquinante. È un obiettivo ambizioso ma che si sta concretizzando grazie allo sforzo congiunto di tutti gli Interporti italiani e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che con questo importante finanziamento dà un segnale molto forte sia ai nodi nazionali che all’Europa. Noi a Verona abbiamo lavorato e subito colto quest’occasione per accelerare il processo di ammodernamento delle nostre infrastrutture, in modo da farci trovare pronti in vista dell’apertura del tunnel di base del Brennero che è prevista per il 2027. Infatti, questi 3 milioni e mezzo di euro finanzieranno parte delle opere che avevamo già pianificato da tempo e che sono necessarie non solo per mantenere degli standard di efficienza elevati, a cui gli operatori dell’area sono abituati, ma anche per raggiungere il nostro obiettivo più importante: la realizzazione del terminal da 750 metri. Questo rappresenterà una svolta epocale, facendo diventare Verona sempre più un polo attrattivo per le merci provenienti sia dall’Europa che dai principali porti italiani." 


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