27/04/2021

Le associazioni dell'autotrasporto plaudono all'operazione ”Petrol mafie Spa”

La  recente “Operazione petrol mafie Spa" mette un sigillo sul fenomeno del contrabbando di carburanti per autotrazione, le cui stime da anni indicano che dal 10% al 20% del prodotto movimentato in Italia (3 miliardi di litri) corre ormai sul mercato illegale e parallelo, sottraendo all’erario 6 miliardi di euro all’anno, in buona parte attraverso frodi all’IVA.

 

Il giro d’affari è vorticoso e le organizzazioni che si sono inserite, come testimoniato dall’operazione in questione, mettono in grave difficoltà gli operatori onesti, anche con minacce dirette, e spesso riescono a rilevare l’intera filiera, dal deposito alla stazione di servizio.

 

Anita, Assotir Confartigianato Trasporti, Fai-Conftrasporto, Fedit, Fiap, Cna-Fita, Sna Casartigiani, Unitai rappresentano imprese di autotrasporto di carburanti e combustibili che da sempre operando nel pieno della legalità – sono tra i soggetti della filiera duramente colpiti da tale fenomeno che ha sottratto loro ingenti volumi da trasportare, nonché alimentato una concorrenza sleale di vettori totalmente disinteressati ai costi di esercizio e alle più elementari norme di legalità e sicurezza.

 

Nell’esprimere soddisfazione per l’impegno e il successo delle Autorità in tale operazione, queste associzioni rinnovano la loro collaborazione a tutti gli attori della filiera affinché tale operazione costituisca il nuovo punto di partenza per bonificare definitivamente il mercato e ripristinare quelle garanzie che la collettività si attende da un trasporto di qualità e in sicurezza che ha origine da una attenta selezione sul mercato di partner che garantiscono elevati standard, ai quali deve necessariamente corrispondere un’adeguata valorizzazione del servizio, in un mercato libero e competitivo.

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