22/06/2022

Mantova: nuovo polo logistico sostenibile e automatizzato

Il nuovo progetto sarà a cura di S.F.R.E. Services for Real Estate, società di project & construction management, specializzata in immobili di logistica e light-industrial. Lo sviluppo, di cui SFRE ha curato la progettazione architettonica e antincendio,  prevede la realizzazione di due unità con SLP (superficie lorda di pavimento) di 185.203 mq con spazi logistici di Classe A e mira alla certificazione LEED Gold. 

 


Il progetto prevede un magazzino automatizzato, con uffici e locali tecnici, destinato allo stoccaggio  di merce  proveniente  dal  mercato  europeo  e  il  suo indirizzamento in centri locali minori. Il suo inserimento all’interno di un programma più ampio per lo sviluppo di aree a destinazione produttiva consente l’insediamento in un contesto analogo, con infrastrutture e sotto-servizi dimensionati per la destinazione a cui mira.

 

 

Il complesso logistico si compone di  9 comparti che fanno parte di un unico fabbricato; la metodologia integrata include la progettazione antincendio e sostenibile. Attraverso la  Fire Safety Engineering è possibile adattare la distribuzione interna degli edifici e la compartimentazione alle possibili richieste da parte di chi lo occupa.

 

 

Il polo logistico di Mantova è conforme  al  protocollo LEED Gold che promuove edifici sostenibili e aree territoriali ad alte prestazioni e sistema di progettazione integrata.  Temi cardini già dalla fase preliminare saranno quindi i concetti di confort ambientale, energia, acqua, materiali e ambiente, approfonditi poi durante la fase esecutiva e di cantiere. Per raggiungere il massimo comfort ambientale è previsto che la luce naturale sia integrata con luce artificiale, regolata da sensori di presenza in funzione delle zone di esercizio. In ottica di risparmio energetico verranno installati pannelli fotovoltaici in copertura, sistemi di controllo e contabilizzazione dell'energia consumata, impianti di condizionamento HVAC che utilizzano energia elettrica e acqua anziché fluidi refrigeranti impattanti sullo strato di ozono. Per ottimizzare l’uso dell’acqua, l’impianto idrico sanitario sarà collegato, mediante elettrovalvola, al sensore di presenza, al fine di evitare sprechi e garantire quindi padronanza nella gestione delle risorse. Si prediligeranno inoltre, materiali di produzione nel raggio di 100 chilometri, la sottoscrizione di contratti d’appalto con imprese locali e il contenimento nella produzione di rifiuti e materiali di risulta. Per la tutela dell’ambiente  sono stati scelti una vasta serie di piante, arbusti, cespugli, e specie arboree autoctone, integrati con mangiatoie, nidi e bat box per mitigare l'impatto ecologico.



 

 

Il nuovo insediamento logistico sarà suddiviso in compartimenti, che si svilupperanno sia in pianta che in  alzato.  L’intero  immobile  sarà  circondato  da  aree  di pertinenza funzionali all’attività del deposito, quali parcheggi, strade e aree di manovra, piazzali di carico e scarico, aree verdi e bacini di laminazione per smaltimento delle acque piovane, locali tecnici per l’approvvigionamento energetico e per la sicurezza antincendio.

 

 

Alcuni numeri del parco logistico : 185.203 mq di SLP,  66 baie di carico, 547 posti auto e127  posti camion, 70.517 mq di stoccaggio automatizzato, 3.337 mq di uffici e infine 75.999mq di aree verdi. 

 

 

L’esecuzione del complesso logistico è soggetta a project monitoring, ovvero al monitoraggio costante dell’avanzamento del progetto. L’obiettivo è avere una visione completa in  progress, prevedere modifiche al progetto se necessarie a facilitarne l’esecuzione e individuare i possibili rischi che ne derivano.

 

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