28/09/2017

Per i vertici delle Dogane Confetra chiede continuità

Il 27 settembre, utilizzate tutte le previsioni possibili di prorogatio, il direttore generale delle Dogane e dei Monopoli Giuseppe Pelegi ha lasciato l’incarico, dopo che con i suoi collaboratori ha portato, con capacità e caparbietà, le dogane italiane dagli ultimi posti al primo nella graduatoria europea dell’efficienza dei servizi. Da alcuni giorni l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli non ha rappresentante legale, mentre a livello europeo e nazionale sono aperte importanti questioni che chiedono continuità di visione e d’impegno. 


Delicate questioni ancora in stand by
Tra queste questioni Confetra segnala il concreto avvio dello sportello unico doganale e dei controlli che migliorerà ulteriormente i servizi solo se vi sarà una forte, continuativa e univoca impronta centrale e periferica delle Dogane. Il direttore Peleggi lascia ma il nuovo direttore, al quale il mondo Confetra avrebbe voluto dare il benvenuto contando su una perfetta staffetta, non è ancora in carica. Può darsi che qualcuno sia convinto che il sistema possa continuare a funzionare per forza d’inerzia e per l’organizzazione ereditata. 


Il monito di Confetra al ministro delle Finanze
Confetra e le aderenti Fedespedi, Assologistica, Anasped, Assoferr, Assiterminal, Assocad, Federagenti, ritengono un dovere sottolineare al ministro delle Finanze che nell’interesse del Paese, dell’erario e delle imprese, in un mondo in continuo cambiamento, debba essere garantita - anche con soluzioni straordinarie e senza interruzioni - la direzione e la rappresentanza legale dell’Agenzia e la continuità di competenze.
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