03/06/2024

Professionisti della logistica e del food & wine a confronto sui nuovi modelli di supply chain management

Ha avuto luogo a Firenze, il convegno sul supply chain management nel settore food & wine, organizzato da CSCMP Italy Roundtable e dal D_Lab dell'Università degli Studi di Firenze.
 
“L’incontro - ha commentato Gianluca Santori, vicepresidente CSCMP Italy Rountable, responsabile dell’organizzazione del convegno -  ha avuto l’obiettivo di fare il punto sullo stato dell’arte, in un momento in cui le aziende del settore agroalimentare e vitivinicolo devono affrontare sfide nuove e insidiose. Abbiamo perciò chiesto a professionisti dei due mondi, Supply Chain Management e Food & Wine, di confrontarsi su tutti gli aspetti del supply chain management relativi a questo importante comparto dell’economia italiana: digitalizzazione, sostenibilità, distribuzione fisica, pianificazione, consegne, magazzini, acquisti”.
 
“L’alto livello dei contributi portati al convegno - ha sottolineato il professore Rinaldo Rinaldi dell'Università di Firenze - ha messo in luce da un lato lo spessore e la vivacità intellettuale dei professionisti che hanno partecipato e dall’altro la concretezza delle soluzioni che il settore sta adottando per fare fronte a un mondo sempre più problematico. La digitalizzazione delle filiere nel settore Food & Wine comporta l’adozione di tecnologie avanzate per migliorare efficienza, tracciabilità e qualità dei prodotti lungo tutta la catena di approvvigionamento. La digitalizzazione rappresenta una leva strategica per le imprese del comparto, consentendo di affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione e di rispondere alle esigenze dei consumatori, sempre più attenti alla qualità e alla sostenibilità dei prodotti”.
 
“Nel corso dei lavori - ha concluso Igino Colella, presidente CSCMP Italy Roundtable - sono emersi diversi aspetti tra cui, in primo luogo, la complessità delle supply chain delle imprese del Food & Wine: controllo temperatura dal primo all’ultimo miglio, canali commerciali, modelli di acquisto, modalità di trasporto sono altrettanti punti critici ai quali rivolgere attenzione. È stato poi evidenziato come le esigenze di salvaguardia della qualità e i controlli anticontraffazione portino naturalmente verso la digitalizzazione e la comunicazione diretta B2B e B2C, anche via web e digital link. Infine, è stata rilevata l’importanza sia della pianificazione sia del controllo dei costi nella distribuzione fisica, unitamente a livello di servizio, sostenibilità e investimento in scorte”.
 
Il convegno ha avuto il patrocinio di GS1 Italy Indicod e Accademia Italiana della Vite e del Vino e la sponsorship di Autentico, CEVA Logistics, Cost Reduction Specialists, Elision, Project44, Tools Group. Fondato nel 1963, il council of supply chain management professionals conta oltre novemila soci individuali e 80 Roundtable (sezioni locali) in tutto il mondo. La sua mission è sintetizzata nelle parole chiave: “connettere, sviluppare, formare”. La Italy Roundtable è attiva dal 2015 con sede a Milano.

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