04/02/2019
Il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi e il sottosegretario allo Sviluppo economico, Michele Geraci hanno visitato le infrastrutture del porto di Trieste.
I due esponenti del Governo sono stati accolti dal presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale, Zeno D’Agostino, che ha illustrato i piani di sviluppo del porto con particolare attenzione per i nuovi investimenti ferroviari, che ammontano a circa 120 milioni di euro.
Fulcro della visita è stato il sopralluogo alle infrastrutture portuali. Prima tappa: il cantiere della piattaforma logistica, i cui lavori avviati nel 2016 verranno conclusi entro l’anno, come ha annunciato Francesco Parisi, presidente di PLT (Piattaforma Logistica Trieste) durante il sopralluogo.
A seguire una visita a FREEeste, la nuova free zone industriale a Bagnoli della Rosandra, di proprietà dell’Interporto di Trieste. Rixi e Geraci, guidati dal direttore Oliviero Petz hanno potuto vedere una parte della struttura. Diventata da poco operativa, l’area gode dei benefici del punto franco, e comprende un’area di 240 mila metri quadri, di cui 74 mila coperti.
“Ci aspettiamo molto dal porto di Trieste, uno dei punti nevralgici del sistema portuale italiano" ha dichiarato Rixi a margine della visita. Il viceministro ha sottolineato anche il ruolo strategico dello scalo rispetto ai mercati dell’Est Europa, nonché l’importanza della zona franca per Trieste, che “deve essere valorizzata il più possibile, anche con la trasformazione di carattere industriale, consentendo al porto di essere ancora più attrattivo".
Durante l’incontro conclusivo con la stampa, il viceministro ha colto l’occasione per rimarcare la nuova centralità che sta assumendo il Mediterraneo a tutto vantaggio di Trieste e della portualità italiana, che ha le carte per competere con i porti del Nord Europa.
Plauso per la performance dello scalo anche dal sottosegretario Geraci: “Oggi siamo qui per cercare tra i partner commerciali del porto, soggetti che possano essere interessati ad investire nello scalo. La forza di Trieste sta nella sua posizione geografica rispetto ai mercati del Far East."
Per il presidente dell’Autorità di Sistema, Zeno D’Agostino: “La presenza oggi di due esponenti del Governo è indice della dinamicità del porto e del ruolo che sta rivestendo su scala internazionale. Stiamo dimostrando, assieme agli altri scali italiani, quanto sia fondamentale questo settore per il rilancio economico dell’Italia".
Da destra il viceministro Edoardo Rixi, il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale Zeno D’Agostino e il sottosegretario Michele Geraci
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