22/07/2025

Tecnologia mobile nei trasporti e in logistica: il vero costo nascosto è l’inattività dei dispositivi

Nel settore trasporti e logistica la digitalizzazione è ormai una realtà consolidata: dispositivi mobili come smartphone, scanner e stampanti sono strumenti essenziali per gestire le attività quotidiane su strada e nei magazzini. Tuttavia, dietro l’apparente efficienza tecnologica si nasconde un problema sottovalutato: l’inattività dei dispositivi e la mancanza di una gestione centralizzata ed efficace degli stessi.

Secondo il report “The Road Ahead: Driving Digital Transformation in T&L” realizzato da SOTI (azienda leader nel proporre soluzioni per la mobilità aziendale), il 62% dei lavoratori europei del settore utilizza quotidianamente uno smartphone aziendale, e il 38% fa uso regolare delle stampanti. Tuttavia, ogni mese ciascun lavoratore perde oltre 12 ore per colpa di malfunzionamenti tecnici. Un tempo equivalente a quasi due giornate lavorative intere.

Le aziende spesso non considerano i danni causati da dispositivi non gestiti, non aggiornati o mal protetti. Senza un supporto tecnico da remoto, i tempi di inattività si allungano e le conseguenze si ripercuotono su tutta la catena logistica:
I lettori RFID che non funzionano compromettono la gestione dell’inventario.
Le stampanti di etichette bloccate impediscono il caricamento dei prodotti sui veicoli.
I driver, senza accesso a mappe aggiornate o informazioni, accumulano ritardi nelle consegne.
Il personale è costretto a soluzioni manuali, spesso imprecise, che aumentano errori e stress.

Non è un caso che il 46% dei lavoratori europei dichiari di sentirsi stressato per colpa di questi problemi, e il 32% finisca per fare straordinari per recuperare i ritardi.

RIschio sicurezza stradale
Uno degli aspetti più critici riguarda la sicurezza. Il 22% dei conducenti ha ammesso di superare i limiti di velocità per recuperare il tempo perso a causa di problemi tecnologici. Ritardi nelle consegne e pressioni operative spingono a comportamenti rischiosi, che mettono in pericolo non solo i lavoratori, ma anche gli altri utenti della strada.

EMM, una risposta alle criticità
La risposta a queste criticità è l’adozione di una soluzione di EMM (Enterprise Mobility Management). Grazie a questo approccio, le aziende possono installare aggiornamenti in modo centralizzato, monitorare in tempo reale ogni dispositivo, offrire supporto da remoto immediato, garantire la protezione da attacchi informatici e ridurre i tempi di inattività e aumentare la produttività.

Colmare il gap: un imperativo
Il report evidenzia anche un aspetto culturale: più di un quarto dei lavoratori inizia il turno con un dispositivo non funzionante, perso o scarico, e il 28% dichiara di non sapere come reagire in caso di malfunzionamento, né avere accesso rapido all’IT.

In un momento storico segnato da carenza di personale, aumento dei costi e aspettative crescenti dei clienti, le imprese non possono permettersi di ignorare questi segnali. La gestione efficace della tecnologia mobile non è più un’opzione, ma una condizione necessaria per restare competitivi, tutelare i lavoratori e garantire efficienza lungo tutta la supply chain.

Share :

Recent Post