02/04/2020
La società conferma i suoi progetti per il terminal contenitori del porto di Taranto e, diversamente da quanto riportato da voci infondate, le attività per il rilancio del San
Cataldo container terminal procedono alacremente, anzi negli anni a venire il terminal sarà noto come
uno dei maggiori porti del portfolio della Yilport Holding.
"Yilport
Holding è entusiasta dell’investimento fatto nel Terminal e le voci infondate
che dicono il contrario non hanno alcun impatto su questo progetto che ha una durata di almeno 49
anni - dice Raffaella Del Prete, general manager del San Cataldo container terminal - Siamo felici di investire a Taranto e Yilport è impegnata nello sviluppo del traffico commerciale
e logistico del nostro terminal. Pensiamo e lavoriamo per un futuro a lungo termine. I piani di Yilport
nel rinnovare il San Cataldo container terminal sono di raggiungere la capacità annuale di 2,5 milioni
di teu e poi, grazie ad ulteriori investimenti, portarla fino a 4 milioni di teu. Siamo qui in questo
periodo difficile e non abbiamo intenzione di lasciare Taranto, stiamo continuando a lavorare con
determinazione per raggiungere I nostri obiettivi".
"La nostra azienda è determinata a sviluppare le relazioni commerciali a Taranto e in Italia - precisa Robert Yuksel Yildirim, presidente ceo di Yilport Holding - Abbiamo firmato
una concessione della durata di 49 anni e crediamo fermamente nel potenziale del terminal. Dunque siamo felici di restare per almeno 49 anni, non andiamo via. L’attuale
pandemia dovuta al covid-19 e il suo impatto sul commercio mondiale non cambia i nostri piani.
Stiamo ristrutturando il terminal e vogliamo che diventi uno dei principali hub in Italia. Il nostro piano
di investimenti prevede oltre 20 milioni di euro per le gru di banchina e i mezzi di piazzale e fino ad
un ulteriore 50 milioni di euro per rilanciare le attività ed assumere personale locale. Il terminal sarà
pronto ad operare il più velocemente possibile rispettando gli impegni presi con la firma della
concessione. Siamo stati accolti in Italia per lavorare nei momenti prosperi come in quelli difficili. E
dunque investiremo anche in tempi difficili come quelli attuali. Lavoriamo per rendere Taranto il
grande terminal che può e deve essere."
La concessione è stata firmata il 30 luglio scorso tra Yilport e l’Autorità
di Sistema Portuale del Mar Jonio (AdsPMJ), che gestisce il porto di Taranto. San Cataldo container terminal è il 22mo porto marittimo nel portfolio della Yilport Holding e il primo porto in Italia.
Recentemente Yilport ha affidato a Konecranes il rinnovamento delle gru di banchina terminal tarantino. I lavori interesseranno 2 gru di banchina con un’estensione di 22 file e 5 gru di
banchina con un’estensione di 18 file, 16 gru di piazzale, 1 gru mobile, 2 carrelli elevatori e 2 carrelli
per la movimentazione dei contenitori vuoti.
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