05/01/2018

Incentivi Industria 4.0, le novità della Legge di Stabilità 2018

In tema di Industria 4.0 e di incentivi per la digitalizzazione delle imprese, la Legge di Bilancio 2018 prevede ancora importanti agevolazioni, riferite però da quest'anno non solamente ai beni strumentali, ma anche con focalizzazione sulla formazione. Tra le novità è infatti previsto il nuovo credito d’imposta per datori di lavoro che investono nella formazione dei dipendenti. Prorogate quindi le agevolazioni per l’acquisto di beni strumentali, con la possibilità di richiedere anche nel 2018 super e iper ammortamento, nonché le agevolazioni Nuova Sabatini.

Credito d’imposta formazione, novità 2018: A tutte le imprese, indipendentemente da forma giuridica, settore o regime contabile applicato, è riconosciuto un credito d’imposta del 40% delle spese sostenute nella formazione del personale nell’ambito del piano Industria 4.0. Il credito d’imposta è riconosciuto per le spese sostenute in attività di formazione a decorrere dal periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2017. In pratica saranno agevolate le spese sostenute nel 2018 e i benefici verranno riconosciuti con la dichiarazione dei redditi 2019. Le attività di formazione riconosciute e ammesse al credito d’imposta riguardano: big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali. Per ogni impresa che investe nella formazione del personale dipendente viene riconosciuto un credito d’imposta d’importo massimo di 300 mila euro all’anno da usare esclusivamente in compensazione, con un totale di 250 milioni di euro stanziati dalla Legge di Bilancio 2018.

Super-ammortamento (un po' ribassato) per tutto il 2018: L’agevolazione per le imprese che acquistano nuovi beni strumentali a partire dal 2018 vedranno l’aliquota dell’incentivo passare dal 140% al 130%. Per beneficiare del super ammortamento l’investimento deve essere realizzato dal 1° gennaio e fino al 31 dicembre 2018, con la possibilità di rinvio al 30 giugno 2019 a patto che l'ordine sia accettato dal venditore entro il 31 dicembre 2018 e il pagamento di acconti in misura di almeno il 20% del costo di acquisizione avvenga entro la stessa data.

Iper ammortamento per beni digitali interconnessi:  Prorogato anche l’iper ammortamento al 250%, l’incentivo per l’acquisto di beni ad alto contenuto digitale e interconnessi, con possibilità di beneficiare della proroga dell’iper-ammortamento fino al 31 dicembre 2019 a patto che l’ordine risulti accettato entro il 31 dicembre 2018; il pagamento di acconti pari almeno al 20% del costo del bene risulti effettuato fino al 31 dicembre 2018. 

 
Nuova Sabatini per le imprese: Consiste nell’agevolare l'acquisto di beni strumentali, rifinanziata con ulteriori 330 milioni di euro dal 2018 al 2023. Le imprese che intendono effettuare investimenti destinati ad accrescere la competitività del sistema produttivo italiano potranno avere accesso agevolato al credito, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Lo scopo della Legge di Bilancio 2018 è quello di sostenere il piano di digitalizzazione delle PMI. Nello specifico l’agevolazione Nuova Sabatini prorogata è rivolta agli acquisti di beni strumentali nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari", “attrezzature industriali e commerciali" e “altri beni" ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), nonché a software e tecnologie digitali. Una quota pari al 30% delle risorse va a finanziare investimenti in tecnologie: Big Data, Cloud, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, RFID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti. In questo caso, il contributo statale è maggiorato dal 2,75% al  30%.

Share :