02/11/2016

Al CIM il personale è giovane, qualificato e al 40% donna

Più di 700 persone operano quotidianamente all’interno del CIM (Centro Interportuale Merci) di Novara nell’ambito delle 37 società attualmente insediate, alle quali si possono aggiungere gli autisti dei circa 400 mezzi che in media ogni giorno transitano dall’Interporto novarese. Per più del 50% si tratta di personale dipendente, di cui quasi il 40% è donna: una quota rilevante, in crescita e che raggiunge circa il 50% se si escludono le attività terminalistiche. Un personale giovane e qualificato: oltre il 70% dei dipendenti, infatti, è sotto i 45 anni di età e possiede un grado di istruzione superiore (di cui più del 20% con laurea/master). Più di 3/4 del personale assunto dalle società insediate opera in qualità di impiegato, quadro o dirigente. Sono questi alcuni dei dati emersi dal recente sondaggio sulle caratteristiche dell’occupazione dell’Interporto, condotto da CIM attraverso la somministrazione di un questionario a tutte le società insediate, i cui risultati sono stati presentati in occasione dell’iniziativa “Imprese e Autotrasporto sicuro e sostenibile", organizzata da Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, in collaborazione con CIM, la concessionaria Iveco Borgo Agnello, HRX Driving School, e con il patrocinio del Comune di Novara e della Camera di Commercio di Novara.


CIM secondo interporto in Italia per traffico intermodale
Il CIM, che grazie alla sua posizione strategica ha rappresentato sin dalla nascita un polo intermodale di rilevanza internazionale, tramite l’evoluzione nell’ambito della logistica e dell’offerta di servizi, si configura oggi come una realtà occupazionale sempre più importante soprattutto per il territorio novarese, dal momento che circa il 43% del personale dipendente che vi opera risiede a Novara e il 28% in provincia. L’Interporto di Novara, per volume di traffico intermodale generato, si attesta al secondo posto in Italia dopo l’Interporto di Verona, ciò nonostante l’estensione inferiore rispetto alla media nazionale: 850.000 mq (di cui 640.000 di proprietà e il resto in locazione da FS Logistica) quando la superficie complessiva mediamente occupata da un interporto è di oltre 2 milioni di mq. “I dati sull’occupazione dimostrano il raggiungimento di un risultato importante sia in termini quantitativi sia qualitativi con rilevanti e immediate ricadute sul nostro territorio – afferma il presidente di CIM SpA, prof. Maurizio Comoli – Ciò è il riflesso della crescita notevole negli ultimi 10 anni del numero degli operatori presenti (erano 4 nel 2006) a seguito di nuovi investimenti, dalla costruzione delle palazzine uffici e dei nuovi magazzini sino al recente accordo con FS Logistica per l’utilizzo di parte dello scalo di Novara Boschetto. L’esito di questo sondaggio ci offre un utile elemento per valutare l’opportunità e l’efficacia di continuare a investire su un’infrastruttura strategica come l’Interporto e sul suo eventuale ampliamento."
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