28/07/2025

Confetra dopo accordo dazi Usa/Ue: via le barriere interne, solo così l’Europa può crescere

“La notizia dell’accordo sui dazi tra Unione Europea e Stati Uniti contribuisce a ridurre un clima di incertezza che penalizza imprese e investimenti.  Questo lungo negoziato ha evidenziato la fragilità dell’Europa, schiacciata tra Stati Uniti e Cina. Per uscire da questa situazione occorre ora intervenire sulle nostre debolezze, a partire dalle barriere commerciali interne che continuano a ostacolare il pieno sviluppo del mercato unico e, con esso, la nostra capacità di stare al passo con le grandi economie globali.” Lo dichiara Carlo De Ruvo, presidente di Confetra, commentando l’intesa commerciale raggiunta tra Bruxelles e Washington.

“Secondo il Fondo Monetario Internazionale – prosegue De Ruvo – le attuali barriere interne equivalgono a un costo ad valorem del 44% per i beni manifatturieri e addirittura del 110% per i servizi. Sono costi nascosti che si riflettono in minore concorrenza, prezzi più alti, bassa produttività e redditi inferiori. La produttività complessiva dell’UE è oggi più bassa del 20% rispetto agli Stati Uniti, e anche nelle economie europee più forti il reddito pro capite è inferiore di circa il 30% rispetto alla media americana.”

Per Confetra, serve un cambio di passo deciso. “Il FMI ci ricorda che una riduzione del 10% delle barriere interne al commercio e alla produzione multinazionale potrebbe generare una crescita del PIL europeo del 7%. Questo significa aprire i settori ancora protetti, liberalizzare i servizi, armonizzare le normative e ammodernare le infrastrutture di frontiera.”

“L’Europa ha le carte in regola per rafforzare il suo ruolo nello scenario globale – conclude De Ruvo – ma servono scelte coraggiose e riforme strutturali. Il mercato unico deve tornare al centro della strategia europea: è lì che si gioca la vera sfida della competitività e dell’autonomia industriale del nostro continente.”

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