09/05/2022

Grande successo dell'open day dell’ITS Lombardo Mobilità Sostenibile

Tanta partecipazione al recente open day presso la nuova sedi di via Amoretti a Milano dell’ITS (Istituto Tecnico Superiore) Lombardo Mobilità Sostenibile, la cui alta formazione post-diploma consente di accedere a professioni specialistiche particolarmente ricercate dalle aziende del nostro settore. Una giornata molto intensa che si è aperta con l’inaugurazione da parte del presidente di Assologistica Umberto Ruggerone di un’aula dedicata ad Alvaro Spizzica (vice-presidente dell’Associazione scomparso prematuramente nel 2015) e proseguita con un incontro dal titolo “Quali opportunità formative per entrare nel mondo della logistica" moderato da Angelo Candiani, presidente della Fondazione ITS Mobilità Sostenibile, nel cui discorso introduttivo ha ricordato come “Gli ITS non sono più poco conosciuti: attualmente nel nostro Istituto sono 270 i ragazzi che seguono un percorso di logistica, 90 sono i diplomati e di questi 80 hanno già un contratto di lavoro firmato. Gli ITS sono una vera interazione tra lavoro e scuola".


 

Da sinistra A. Candiani, F. Visconti, M. Rizzoli e F. Baroni nel corso dell'incontro di apertura dei lavori



Per l’assessore alla Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Melania Rizzoli “La Lombardia è cuore pulsante della logistica nazionale e gli imprenditori lamentano la carenza di professionalità: di qui la nostra spinta agli ITS, il cui punto di forza sta nel fatto che propongono non solo percorsi “per" le aziende, ma “con" le aziende. Gli ITS sono una valida alternativa all’Università, con tassi di occupazione nel mondo del lavoro molto elevati: in Lombardia sono attive 25 Fondazioni (gestori dei vari Istituti, ndr) per un totale di 198 corsi e 5mila studenti frequentanti".

L’assessore ha ricordato due misure su cui il suo assessorato sta lavorando: la rivitalizzazione delle soluzioni di formazione continua (interessa oltre 30mila lavoratori) e il confronto con il ministro del Lavoro Andrea Orlando sul progetto “gol"- garanzia occupabilità lavoratori (ha lo scopo di promuovere l’occupazione in Italia) con la realizzazione di misure ad hoc, in linea però coi principi - cui da sempre ci si ispira in Lombardia - di libertà di scelta, collaborazione pubblico-privato e orientamento al risultato.

 

 

Non è vero che gli ITS sono concorrenti dell’Università, ma tra i due Istituti formativi ci può complementarietà: una riprova di ciò è la stretta collaborazione da sempre in atto tra L’ITS Lombardo Mobilità Sostenibile e la Liuc-Università Cattaneo di Castellanza, rappresentata all’incontro dal suo magnifico rettore Federico Visconti, secondo il quale nella “cinghia di trasmissione" in atto tra scuola-università-impresa c’è tantissima retorica. “Una cinghia – ha detto Visconti - che invece va oliata con cura, tenendo presenti alcuni principi, come l’essere calati nel reale, il disporre di progettualità sostenute da adeguati investimenti, il puntare su un’execution dura quasi cinica (difficile da perseguire nel nostro Paese), l’alleggerimento di certi vincoli burocratici che bloccano l’execution e il fare attenzione alla comunicazione, puntando su minori informazioni ma  più di valore (ad esempio facendo parlare i ragazzi che hanno trovato posto di lavoro con diploma ITS)".


 

 Il magnifico rettore Federico Visconti e l'assessore Melania Rizzoli



Per Francesco Baroni, country manager Italia, Gi Group Holding, quella degli ITS deve essere una prima scelta, fatta per crescere oltre che per formarsi. Baroni ha fatto poi riferimento al “training hub" presente nello stesso edificio che ospita l’ITS Lombardo Mobilità Sostenibile a Quarto Oggiaro - Milano, uno spazio di confronto e condivisione dove iniziare o proseguire il proprio percorso di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro tramite orientamento e formazione. “La logistica – ha aggiunto Baroni - è un settore ora considerato strategico: anche in questo ambito occorre puntare su percorsi formativi di qualità che orientino realmente al placement, capaci di trasferire competenze e di formare persone che abbiano il ‘gusto’ del lavoro". Baroni ha infine ricordato l’importanza del “digitale", fattore determinante per una formazione di qualità e strumento prezioso per ridurre i costi che questo tipo di formazione comporta. Un ultimo elemento interessante emerso dall’intervento di Baroni è il ruolo delle figure femminili in logistica, dove oltre il 53% delle mansioni è svolto da donne, il cui lavoro risulta essere preciso, affidabile e ordinato nella gestione del magazzino.

 

 

Tra i nuovi partner della Fondazione Its Lombardo, oltre ad Assologistica, si è aggiunta AIAFF, Accademia Italiana Alta Formazione Ferroviaria, rappresentata all’evento dal suo amministratore unico Nietta Novielli, secondo la quale: “Gli ITS forniscono una formazione completa e pubblica: il nostro scopo come AIAFF è di formare operatori polifunzionali di condotta e manovra, attivi anche in realtà quali gli interporti".



 

Un momento della tavola rotonda con alcuni dei maggiori 3PL

 


E’ stata poi la volta della tavola rotonda in cui si sono confrontati manager di importanti operatori logistici, illustrando brevemente le loro imprese, anche con focus sugli aspetti occupazionali e fornendo indicazioni su che cosa il mondo della logistica si attende dai giovani che vi vogliono accedere. Stefano Meloni, chief Human Resource & QAS officer di Brivio e Viganò ha ricordato ai giovani “quanto importante sia essere volenterosi nel mettersi in gioco, consapevoli che in logistica si lavora in squadra. E ancora importante è essere curiosi, farsi delle domande, tenendo assieme passione e professionalità". Per Alessandro Canese, consigliere Alsea  nella logistica il livello di entrata è ampio e con ulteriori trend di crescita negli anni a venire. “Ai giovani – ha detto il manager - ricordo l’importanza di portare rispetto verso l’opportunità loro fornita coniugandola con lo stesso senso di responsabilità che hanno nel fare le proprie cose. Importante è poi il rispetto verso il collega e verso il responsabile." Il settore richiede nuove competenze, specie di natura tecnologica, con quindi professionalità non sempre presenti sul mercato, come ha ricordato Andrea Dal Corso, HR e HSE director Italy & Switzerland di GXO Logistics, che ha poi richiamato l’importanza di saper cambiare: “in logistica – ha detto -  si entra con un ruolo e poi se ne svolgono altri nel corso della propria crescita professionale".  Ambizione e godimento del tempo devono andare di pari passo per Paolo Guidi, country head business development di Ceva Italy, senza bruciare le tappe. “E importante – ha aggiunto Guidi – è saper comunicare, evitando freddezza, mostrando disponibilità a inserirsi in team eterogenei."

Chiudendo i lavori Michele Savani, division manager Logistics di Gi Group ha detto: “Senza competenze le aziende falliscono. La logistica è settore essenziale, ma manca il personale specie quello con competenze tecnologiche, che negli ultimi anni pure sono salite di livello. Senza contare il fatto generale che il 70% dei lavori richiesti in futuro al momento neanche esistono".  Savani ha infine ricordato come ogni giorno per chi lavora in logistica ci sono problemi da risolvere, ma questo è anche il bello della professione.

 

Ornella Giola

 

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