20/11/2017

Industria 4.0: nuove frontiere per logistica e supply chain

La quarta rivoluzione industriale impone senza sconti di mettersi in rete per diventare più competitivi. In particolare le Pmi devono poter cogliere le innovazioni di industria 4.0 sapendo che sono indissolubilmente intrecciate con la logistica, che – nel nuovo scenario degli ultimi anni - assume un ruolo centrale e a pieno titolo si può definire logistica 4.0. Se ne parlerà a Novara il prossimo 22 novembre, dalle ore 14 alle 18, all’Associazione degli industriali di Novara (AIN), durante il secondo convegno promosso da ISCA International Supply Chain Academy e Confindustria Piemonte, in collaborazione con AIN e INVITALIA Assistenza Tecnica Ministero dello Sviluppo Economico, in cui verranno analizzate le necessità e suggerite le migliori strategie per dare priorità alle competenze: dalle innovazioni tecnologiche e organizzative alle opportunità di supporto, pubbliche e private, per i necessari investimenti. 


Il convegno ospiterà anche una tavola rotonda
Lo scenario di industria e logistica 4.0 vedrà alternarsi interventi di ISCA Academy, Confindustria Piemonte e altri protagonisti istituzionali in tema di attività produttive, trasporti e distribuzione, arricchito da case history di grandi e piccole aziende di produzione, distribuzione e sanità, con approfondimenti sulle possibilità offerte dalle tecnologie abilitanti, fino alla tavola rotonda “Imprenditori e manager sono pronti a gestire la logistica 4.0?". Il programma è a questo link all’indirizzo 


I piani di Bruxelles per Industria 4.0
Il recente G7 dell’industria alla Venaria Reale (Torino) ha rivelato l’impellente necessità di uniformarsi ai piani di Industria 4.0. Bruxelles ha lanciato una piattaforma comune per la condivisione delle migliori prassi e per mettere in sinergia grandi progetti. Sono 15, a oggi, i programmi europei per Industria 4.0: a lanciarli per ora sono stati Germania, Italia, Francia, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Spagna, Ungheria, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Portogallo, Svezia. Dalle analisi incrociate di Adapt, Politecnico di Milano e I-Com la Germania risulta avanti per il trasferimento tecnologico, l’Italia per sostegno fiscale alle imprese. 


Attenzione crescente verso l'Iot anche in Italia
Un recente sondaggio condotto da PwC su oltre 400 aziende italiane per comprendere l’importanza riconosciuta all’industria 4.0. Le aziende nel mondo investono ogni anno oltre 900 miliardi di dollari per l’industria 4.0 e l’indagine rivela, anche in Italia, un'attenzione crescente verso l’Iot (l’Internet delle cose). “C’è, insomma, un grande interesse delle aziende, ma la cultura aziendale va rafforzata – come sostiene Domenico Netti, presidente ISCA Academy - Nella survey PwC il 37% degli imprenditori italiani prevede di investire nei prossimi 5 anni sino al 3% del proprio fatturato in tali progetti, il 34% ha indicato di voler allocare il 4%-5% del fatturato, il 22% una percentuale superiore tra l’8% ed il 9% del fatturato, mentre il 7% investirà almeno il 10%".
Share :