27/10/2011

A Matteo Gasparato, Presidente di Consorzio Zai Interporto Quadrante Europa

Quali sono gli obiettivi e quale il programma che intende realizzare nel suo mandato?
Intendo dotare il Quadrante Europa della quarta modalità, ovvero il collegamento con il trasporto marittimo. Ci sono da tempo rapporti avviati con La Spezia per collegarsi al Tirreno, ma adesso si guarda  all’Adriatico, a Venezia. Se saremo in grado di dare servizi significativi come ‘porto secco’, ovvero come interporto di smistamento verso 25 destinazioni europee, l’Adriatico può diventare un’occasione importante. C’è poi il piano urbanistico dell’area Marangona con un potenziamento infrastrutturale del 30%. Il masterplan, il progetto di espansione dell’interporto, prevede quindi un ampliamento della superficie interportuale da 2,5 milioni a 4,2 milioni di mq. Complessivamente ci sono 10 mila persone che ogni giorno lavorano nella logistica nel sistema Quadrante Europa; siamo intenzionati a crescere sempre di più in questo ambito.

Cosa intende fare per potenziare i rapporti di collaborazione tra interporto e operatori logistici?
Vogliamo richiamare l’attenzione degli operatori che si muovono sui corridoi 5 e 1 dove siamo posizionati con la nostra piattaforma. A tal proposito stiamo informando su questa possibilità tramite la nostra partecipazione alla creazione della rete nazionale Uirnet, coinvolgendo destinazioni ferroviarie con la massima trasparenza, cosicché le imprese utilizzino sempre di più il traffico su rotaia. Il Brennero sarà la vera porta tra Europa e Mediterraneo, noi ci collochiamo su tale crocevia, per noi risulta quindi prioritario il traforo, che sarà terminato tra il 2030 e il 2035.
 
L’attuale crisi economico-finanziaria sta avendo effetti sui vostri progetti infrastrutturali?
Fortunatamente la crisi è stata assorbita bene: il Quadrante Europa ha retto, registrando un leggero calo complessivo. Ora sembra che il peggio sia passato e che i trend stiano cominciando a stabilizzarsi. Ma la cosa più importante è che il momento di difficoltà non ha avuto ricadute sulla gestione dei cantieri né sulla loro programmazione. Poco tempo fa abbiamo inaugurato il nuovo terminal gate: carica e scarica merci in tempi più rapidi; è una struttura tra le più innovative in Europa e in grado di affrontare l'incremento di traffico che arriverà con il potenziamento del corridoio 1. Si estende su un'area di circa 50 mila mq, suddivisa in tre settori per lo stoccaggio e la movimentazione di casse mobili e container. Il terminal è dotato di 5 binari, lunghi complessivamente 3 mila metri, serviti da 2 gru a rotazione completa, con modulo per la movimentazione trasversale. Posto all'incrocio delle autostrade del Brennero (direttrice nord-sud) e Serenissima (direttrice ovest-est), nonché all'incrocio delle linee ferroviarie Verona -Brennero e Milano-Verona-Venezia, l'interporto Quadrante Europa si estende, come già detto, su un’area di 2.5 milioni di mq con un'espansione prevista a medio-lungo termine fino a 4,2 milioni. Rappresenta quindi il crocevia ideale per il trasporto merci stradale, ferroviario e aereo, nazionale e internazionale. In particolare l'interporto gestisce merci provenienti o dirette al centro centro-nord Europa attraverso il Brennero, oltre a traffici da e per Francia, Spagna e Paesi dell'Est europeo.

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