11/02/2016

Agli avvocati Grazia Torrente e Alessandra Vignone

“Gestione delle controversie nei trasporti internazionali su gomma". Con questo tema apre la propria programmazione 2016 Assologistica Cultura e Formazione (www.assologisticaculturaeformazione.com), il ramo formativo di Assologistica (www.assologistica.it). Docenti del corso, programmato per il 25 febbraio, sono gli avvocati Grazia Torrente e Alessandra Vignone dello Studio legale Torrente e Vignone di Milano (www.torrentevignone.com). Le abbiamo sentite per comprendere meglio quali sono i temi “topici" del corso. 


Uno dei temi centrali del corso riguarda la responsabilità del vettore, questo perché la legislazione si complica parecchio nel caso dei trasporti internazionali? 
Avv. Torrente e Vignone: l’argomento della responsabilità del vettore assume senz’altro maggiore rilevanza nel trasporto internazionale, rispetto a quello nazionale. Ciò in quanto, in tale tipo di trasporto, il trasferimento della merce a destino avviene mediante l’attraversamento di più nazioni e quindi vi è la necessità di dotarsi di una disciplina uniforme, che sia applicabile ai diversi soggetti coinvolti nel trasporto internazionale interessato e che appartengono a stati diversi fra loro. L’esigenza primaria diviene, dunque, quella di conoscere la normativa della Convenzione di Ginevra del 1956, cosiddetta CMR, che disciplina il trasporto internazionale di merci su strada, che prevede, fra l’altro, un regime di responsabilità presuntiva a carico del vettore. Il che significa che, solo per il fatto che un evento dannoso (danno o perdita) si è verificato alla merce mentre era nella custodia del vettore, il medesimo ne risponderà. Ma vi è di più. E’ senza dubbio importante apprendere quali sono i casi di assenza di responsabilità del vettore ai sensi della CMR, sia per i trasportatori, per potersi difendere, se chiamati al risarcimento ed escludere la propria responsabilità, sia per i mittenti del trasporto, per sapere quando poter invocare la responsabilità dei trasportatori incaricati. La questione della responsabilità del vettore si complica ulteriormente nel trasporto internazionale, per il fatto che entrano in gioco diverse figure, spedizionieri, vettori, sub-vettori e, pertanto, diventa fondamentale una corretta e completa compilazione della lettera di vettura internazionale CMR, al fine di individuare gli effettivi partecipanti al trasporto


Quali tipi di controversie analizza nel dettaglio il corso? 
Avv. Torrente e Vignone: il  corso illustra i tipi di controversie che in maggior misura giungono davanti ai tribunali italiani. Si tratta principalmente di azioni per danni o perdita della merce con la presentazione di esempi di esenzione della responsabilità del vettore; di cause per danni per mancato rispetto delle condizioni di consegna soprattutto dove vi sono mandati di incasso con contrassegno oppure in casi di errata consegna. 


Quali sono gli elementi chiave che un’azienda di trasporto e logistica deve considerare nella gestione di una controversia internazionale? 
Avv. Torrente e Vignone: quando sorge una controversia che riguardi un trasporto internazionale la prima funzione aziendale a dover esaminare la questione è, senz’altro quella dell’ufficio legale o, in sua assenza, quella del commerciale che ha seguito il trasporto in cui è sorta la problematica. L’aspetto dei costi legali rappresenta, senz’altro, uno degli elementi da considerare in modo particolare in questa tipologia di controversie. Rispetto alle cause nel territorio nazionale, infatti, quelle all’estero implicano il coinvolgimento di professionisti all’estero. Oltre alle persone scelte all’interno della società e ai legali, potranno essere nominati dei consulenti esterni esperti nel settore, necessari per valutare gli aspetti tecnici della vicenda. I costi dovranno essere valutati ai fini di ogni determinazione aziendale riguardo alle azioni da intraprendere. In particolare, ai nostri clienti suggeriamo sempre di includere detti costi fra le aree di rischio di eventuali azioni giudiziali, in modo da avere un completo quadro di analisi. Non sempre, infatti, anche qualora si abbiano buone probabilità di vittoria in una causa, ciò può, poi, in concreto portare a reali benefici all’azienda che agisce. In alcuni casi una composizione bonaria della controversia condotta con una efficace strategia negoziale può concludersi con un accordo transattivo più favorevole in termini economici rispetto a una causa. Inoltre, ove l’azienda fa parte di una multinazionale, fra le attività da svolgere bisogna anche considerare la comunicazione interna che deve essere effettuata. Infatti, in tal caso, la casa madre vorrà essere informata su tutti i passaggi e fasi e decisioni da assumere nel procedimento anche al fine di approvazioni interne necessarie per procedere. L’autorizzazione della casa madre, laddove occorra, deve essere tenuta in considerazione per la definizione delle tempistiche di ogni processo decisorio.


Secondo voi è possibile in simili controversie evitare il ricorso alle Autorità giudiziarie? Se sì, quali i vantaggi di questa soluzione? 
Avv. Torrente e Vignone: come già accennato nella precedente risposta, riteniamo che molto spesso le controversie, in particolare di carattere internazionale, si possano risolvere, evitando di ricorrere ai tribunali Uno strumento che si è rivelato efficace è quello della mediazione internazionale. Si tratta, infatti, di una procedura del tutto volontaria: le parti decidono di partecipare, ma sono libere di lasciare la procedura in qualunque momento senza alcun pregiudizio. E’ alquanto veloce ed è economica. Le spese sono controllate, in quanto sono predeterminate in un tariffario del centro di mediazione in base al valore della controversia. Un ulteriore aspetto da considerare a favore della scelta della mediazione è quello della riservatezza. Le aziende molto spesso, infatti, hanno un interesse di natura commerciale a che le problematiche sorte con clienti non vengano conosciute sul mercato. Anche i clienti hanno la medesima preoccupazione e, pertanto, saranno incentivate ad aderire alla proposta di iniziare una mediazione.

CHI E' TORRENTE VIGNONE STUDIO LEGALE INTERNAZIONALE 
Lo Studio è costituito da due professioniste, gli avvocati Grazia Torrente e Alessandra Vignone, che hanno sperimentato esperienze di lavoro presso un primario studio legale internazionale. I clienti dello Studio sono società multinazionali operanti in Italia nonché imprese che operano in Italia e all’estero, assistendo queste ultime anche nelle eventuali controversie presso giurisdizioni straniere. Lo Studio Legale Torrente Vignone è molto attento ai costi dei propri servizi e fornisce sempre preventivi prima conferimento dell'incarico, prendendo in considerazione i budget delle aziende. Lo Studio svolge la propria attività nel campo del diritto civile in generale, diritto commerciale, contrattualistica nazionale e internazionale, diritto della concorrenza, etichettatura dei prodotti e diritto immobiliare. Gli avvocati Torrente Vignone hanno una sviluppata esperienza nel trasporto nazionale e internazionale su strada e nella logistica, incluse le operazioni di terziarizzazione della logistica, sia parziali che totali con cessione di rami d’azienda. Operano correntemente in lingua italiana, inglese e francese.
Info: Studio Legale Internazionale Torrente Vignone, Via Larga 8 - 20122 Milano (Italia) - Tel.  02 89013180, Fax 02 89010499
www.torrentevignone.com

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