19/12/2022

Andrea Amoretti managing director di P3 Italia

P3 Logistic Parks ha tenuto recentemente un incontro con la stampa nel centro più centro di Milano che più non si può. E la scelta della location non dev’essere stata certamente casuale, piuttosto un “invito" subliminale ad accostare la propria immagine a quella della celeberrima “Fabbrica del Duomo", connubio che tende ad enfatizzare l’attivismo mai smesso nello sviluppo e l’acquisizione di grandi immobili a lungo termine (in fondo anche il simbolo religioso di Milano lo è, senza voler essere dissacranti), società specializzata qual è in investimenti nel campo logistico. L’incontro si è rivelato perfetta occasione per rivolgere alcune domande ad Andrea Amoretti, managing director di P3 Italia.



 

Andrea Amoretti


Vista la situazione attuale del mercato degli immobili logistici, qual è il vostro approccio al settore, in una situazione generale in decisa evoluzione? AMORETTI:  È vero, il mercato sta subendo repentini cambiamenti in quest’ultimo periodo, e noi siamo riconosciuti come società di primo piano nel settore, non solo in Italia ma anche in molti altri Paesi europei. Per l’esattezza, siamo presenti in ben 11 nazioni del continente, per un totale di 7,3 milioni di metri quadri occupati; nel nostro Paese sono 670mila, ed entro quest’anno ne aggiungeremo altri 260mila. In pratica l’occupazione dei nostri immobili ricopre pressoché il 100% dell’offerta proposta. Rivestire il ruolo di investitori e sviluppatori di immobili logistici a lungo termine rappresenta la filosofia aziendale di approccio professionale. In poche parole, non vogliamo ricoprire un ruolo dedicato solo alla mera costruzione, piuttosto il nostro impegno vuole essere quello di ‘entrare’ nei territori per restarvi come partner dei nostri clienti ma anche delle comunità circostanti, creando dei luoghi usufruibili dai doversi soggetti che ne fanno parte. Per questo lavoriamo in concerto con loro per creare luoghi di lavoro ma anche di fruizione per chi abita le zone circostanti. Per riuscirci occorre essere in sintonia con le amministrazioni del posto, essere ‘vissuti’ come facilitatori nella creazione di posti di lavoro, di infrastrutture come le piste ciclabili, di spazi verdi. Noi operiamo e ci muoviamo perché questo accada ovunque siamo presenti.

 


Quali sono le realizzazioni più significative che avete terminato recentemente o sono adesso in cantiere? AMORETTI: A giugno ad Ardea, vicino a Roma, abbiamo portato a termine i lavori per un nuovo centro di distribuzione di Amazon: 46.500 mq su una superficie di quasi 120mila, ad impatto totalmente sostenibile grazie all’installazione di pannelli solari e sistemi ad alto risparmio energetico. Sempre per la società americana, da ottobre è operativo anche il nuovo centro di distribuzione a San Salvo, in provincia di Chieti, che è il più grande del centro e sud Italia; qui abbiamo sviluppato un magazzino multi-piano di 190.000 mq altamente innovativi in materia sostenibilità e abbiamo curato tutte le fasi dei percorsi autorizzativi e legali. Invece, a breve, inizieranno i lavori di costruzione nei distretti di Sala Bolognese e di Altedo in provincia di Bologna, anch'esse grandi operazioni di riqualificazione in ottica sostenibile. Per l’immediato futuro sono lieto di annunciare un’acquisizione a Calvenzano (Bergamo), un progetto che prevede la realizzazione di un magazzino logistico di 24.300 mq, e a Cambiago (vicinissimo a Milano) un altro di 20mila mq: entrambi si trovano in posizione strategiche, vicinissimi ai caselli autostradali. Ma la novità più importante è quella che riguarda Livorno - il nostro primo progetto in Toscana - dove all’Interporto di Collesalvetti-Guasticce è stato acquisito un terreno di 133.000 mq per la realizzazione di un magazzino logistico ideale per singolo o multi tenant, per una GLA di 71.000 mq. Naturalmente, anche questo nuovo edificio sarà dotato della certificazione Breeam Excellent.

 


Quindi pare di capire che siete fiduciosi rispetto a un futuro che sarà da considerare positivo, per il vostro settore di competenza? AMORETTI: Voglio essere realista quindi dico che per l’immediato futuro è forse più opportuno aggiungere un punto di domanda all’ottimismo che di solito fa parte del nostro agire, ma è indubbio che esiste in maniera evidente una richiesta sempre più pressante di spazi logistici, situazione complessivamente positiva che noi siamo pronti ad affrontare al meglio delle nostre capacità, qualità che ci è ampiamente riconosciuta grazie ai meriti indiscussi conquistati sul campo in tanti anni di attività.


Tiziano Marelli

 

 

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