07/01/2014

Paola Floris, country general manager di CHEP Italia

CHEP in Italia è l’azienda di pallet pooling leader e noi lavoriamo tutti i giorni per mantenere la nostra leadership attraverso l’ascolto dei nostri clienti e delle loro esigenze,  la qualità del prodotto/servizio e il continuo adattamento ai cambiamenti della supply chain. Il progetto vincitore del Premio Logistico dell’Anno 2013 rappresenta tutto questo". Esordisce così  Paola Floris, country general manager di CHEP Italia.

 

Assieme a Sanpellegrino e a Conad, la sua azienda ha ricevuto il premio Il Logistico dell’Anno 2013 per il progetto NOI-We Network. Può illustrare tale progetto e spiegarne le ragioni del successo?

Siamo particolarmente orgogliosi di aver ricevuto il premio Il Logistico dell’Anno 2013 insieme a due dei nostri più importanti partner dell’Industria e della Grande Distribuzione in Italia. Il premio è stato infatti riconosciuto al progetto che abbiamo implementato con il Gruppo Sanpellegrino e Conad, un progetto che abbiamo volutamente chiamato  “Il Successo del Noi" perché crediamo fermamente che solo attraverso la condivisione di prodotti/servizi e di conoscenze è possibile generare quel cambiamento tanto necessario per uscire dalla crisi che sta attraversando il nostro Pease da troppo tempo. CHEP è da tempo focalizzato sulla creazione di relazioni collaborative fondate su obiettivi comuni e vantaggi reciproci e il progetto è nato, con questo obiettivo, dalla condivisione di spazi e attività presso i Centri Distribuzione CONAD che sono diventati un’opportunità per il Gruppo Sanpellegrino di ottimizzare il flusso logistico in quanto una volta consegnata la merce a Conad, l’operatore logistico di Sanpellegrino è in grado di recuperare contestualmente pallet CHEP selezionati e pronti all’uso. I benefici del progetto sono numerosi: una maggiore capillarizzazione del network CHEP, la condivisione di know-how e di competenze, l’ottimizzazione dei trasporti e delle attività di movimentazione/selezione dei pallet, della gestione della documentazione e soprattutto la possibilità di salvaguardare l’ambiente grazie alla riduzione dei camion circolanti in modo inefficiente con conseguente riduzione di km a vuoto, riduzione inquinamento acustico, congestione della rete stradale, maggiore sicurezza complessiva e riduzione di attività di non valore aggiunto nei piazzali. Abbiamo iniziato la sinergia con le cooperative siciliane di Conad e con lo stabilimento di Vera Sud in Sicilia ottenendo una riduzione di 3 tonnellate di CO2 e di 200 camion circolanti ma abbiamo in programma di estendere questa collaborazione anche tra altri CEDI Conad e impianti produttivi di Sanpellegrino.    

Avete in atto progetti simili anche con altre società vostre clienti? In altre parole il progetto è replicabile?

Il progetto è replicabile e CHEP vuole giocare un ruolo sempre più importante nell’unire in questo tipo di collaborazioni logistiche/operative i propri clienti dell’Industria e della Grande Distribuzione.  Il nostro interesse in questi progetti di collaborazione nella Supply Chain è crescente e analizziamo tutti i giorni le opportunità che possano contribuire alla salvaguardia ambientale, ma anche alla fidelizzazione dei nostri clienti attraverso la generazione di benefici per tutta la supply chain. Questo è solo un esempio delle numerose collaborazioni che abbiamo in essere con i nostri clienti e che ci permettono di cercare insieme sinergie in un concetto di logistica collaborativa con lo scopo di ottimizzare le operazioni condividendo informazioni e operatori logistici. Soprattutto nella situazione economica attuale, molti nostri clienti sono alla ricerca di efficienze e benefici. Questo rappresenta per noi un’opportunità per lavorare con loro e identificare efficienza lungo tutta la supply chain. Ma non è solo una questione di ottimizzazione e di efficienza logistica: tutti i progetti che abbiamo implementato sono rivolti verso la sostenibilità che rappresenta anche un’opportunità di crescita se diventa parte integrante della cultura aziendale e quindi delle persone, come nel nostro caso.

A pochi giorni dalla fine dell’anno, può fare un’analisi consuntiva del 2013 per Chep Italia?
Come azienda chiudiamo l’anno al 30 giugno e quindi siamo a metà cammino. Il prodotto oggetto del nostro servizio - il pallet - è tra gli indicatori più attendibili per evidenziare lo stato di salute dell’economia e come leggiamo tutti i giorni, il 2013 è stato un anno estremamente difficile per i consumi.  Nonostante questo, abbiamo raggiunto significativi risultati quali l’accordo con Unilever per la fornitura di pallet destinati al mercato domestico, l’estensione del servizio con Conserve Italia e Lauretana nel settore dell’Horeca e accordi di partnership logistica/operativa con Conad, Auchan e Bennet. Nonostante le difficoltà del periodo, nel 2013 non abbiamo smesso di investire e abbiamo introdotto nel nostro centro servizi di Massalengo il robot Klippa per la riparazione automatizzata in quanto per noi in CHEP l’innovazione e  la qualità sono obiettivi strategici importanti per soddisfare le esigenze dei nostri clienti.




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