04/05/2015

Parla Gianluca Cornelli di Logistica Uno Europe

"Questo sarà l’anno di Expo e tutti sappiamo che l’alimentazione sarà il suo tema principale, ci aspettiamo quindi che le aziende del settore food&beverage possano trarre beneficio da questa lente mediatica sul nostro Paese nei prossimi mesi, soprattutto per quei prodotti “made in Italy" che tanto ci invidiano (e ci copiano) in tutto il mondo. Ovviamente un prodotto di qualità deve essere supportato anche da un servizio logistico che non sia da meno, ne consegue che ci aspettiamo anche nel settore della food logistics una pari crescita, le aspettative di crescita insomma ci sono". Esodrisce così Gianluca Cornelli, operations manager di Logistica Uno Europe.

Quali dei vostri servizi relativi al food è più richiesto dai vostri clienti? Cornelli: Gli indicatori ci mostrano come nel 2014 sia aumentata da parte dei nostri clienti l’attuazione di “buone pratiche" nei confronti dei fornitori, così come verso ambiente e comunità (etica). Parallelamente, la svolta ecologica, che persegue anche l’innovazione green in ambito tecnologico, oltre a un’ottica di riduzione, marca un vero proprio passaggio della sostenibilità a strategia di impresa e valore distintivo, che fidelizza il consumatore e guida lo sviluppo oltre il discorso sul prezzo. Tutto questo quindi ha guidato le scelte strategiche di Logistica Uno. L’azienda ha rafforzato la sua impronta ecologica e, quindi, indirettamente anche quella dei propri clienti, acquisendo il 100% della società Top Rail, sviluppando così ulteriori tratte multimodali. Inoltre negli ultimi mesi ha aggiunto alla propria certificazione di Qualità anche la certificazione IFS Logistics sempre più richiesta dalle aziende agroalimentari per snellire, in termini di tempi e costi, i processi di controllo all’interno della propria filiera.

Tra le vostre piattaforme quale è maggiormente deputata a servire la logistica alimentare? CornelliTutte le nostre piattaforme dislocate sul territorio nazionale sono “native" per la logistica alimentare: dall’analisi dei requisiti del prodotto stoccato in fase di progettazione del magazzino fino alla certificazione da enti terzi dei servizi erogati, quindi tutti siti di eccellenza e non siamo solo noi a dirlo. Ad esempio il nostro polo logistico di Maddaloni è stato premiato l’anno scorso con il Premio Il Logistico dell’anno per la “gestione logistica sostenibile dello zucchero", dove l’economicità per la gestione voluta dal cliente si sposa anche con la sostenibilità del trasporto di tale prodotto. Il cliente quindi da noi trova tutto il know how per verticalizzare in outsourcing la propria supply chain. Ci piace dire che da noi il nostro cliente non trova un fornitore ma un partner per il proprio business.

Per l'e-commerce avete creato e-One. In cosa consiste esattamente è come funziona? È applicabile al settore del food? Cornelli: Attualmente a disposizione degli imprenditori non vi sono soluzioni integrate verticalmente in outsourcing  che rispondano alle esigenze del consumatore dal lato shopper experience e, nel contempo, soddisfino i bisogni del merchant che deve affrontare la gestione della vendita dal carrello web fino alla consegna materiale. Per questo che la nostra società e Studium Group, dinamica agenzia di servizi di marketing e comunicazione anche in area digital, dopo un’attenta analisi strategica condivisa hanno messo insieme le loro competenze ed esperienze, complementari in tale processo, stilando poi un accordo di partnership che permette a Logistica Uno Europe di accentrare in un unico referente per le aziende clienti la fornitura di e-commerce integrata a quella di servizi logistici. Vista poi la forte specializzazione delle due aziende anche sul settore food, riteniamo che questo possa essere vincente e rassicurante per le aziende alimentari che hanno nel loro piano strategico la multicanalità di vendita.

Anche la GDO sta semplificando al massimo i processi logistico-distributivi, ritenete che l’ottenimento della certificazione IFS Logistics per la vostra società possa andare verso ciò anche in ambito food logistics? Cornelli: L'obiettivo che la GDO si è prefissata oggi è quello di svolgere ad un controllo puntuale e completo di tutte le attività della filiera fino alla consegna dei prodotti presso i propri punti vendita e, di conseguenza, al consumatore finale. Sappiamo che gli stessi retailer tedeschi e francesi, in collaborazione con esperti internazionali, hanno partecipato alla stesura dello standard IFS Logistic con l’obiettivo principale di poter monitorare anche quanto succede tra la produzione e la distribuzione. La certificazione ottenuta da Logistica Uno a questo standard crea per il cliente una maggiore “trasparenza" lungo l’intera catena di servizi logistici, inoltre pensiamo che avere un ente certificatore come TUV Sud sia sinonimo di garanzia per i nostri attuali e futuri clienti.

Come sta procedendo l'integrazione di Top Rail? Giocherà un ruolo anche per la vostra divisione food? Cornelli: Questa operazione rafforza la presenza di Logistica Uno nel settore logistico intermodale/multimodale in Italia, posizionandolo tra i primi operatori logistici in tale servizio, inoltre ci garantirà una notevole quantità di sinergie in termini di tipologia di clienti, prodotti, zone di distribuzione e servizi offerti. La nuova acquisizione e la relativa integrazione offrirà le migliori soluzioni per rispondere alla complessità dei servizi logistici su rotaia e dei servizi di distribuzione. La clientela potrà usufruire dell’esperienza del personale della Top Rail per i processi multimodali specie nel settore cartario e per la gestione dei rischi legati a tale tipologia di prodotto. Ovviamente non può che trarne beneficio anche la nostra divisione "food", che vedrà così ampliata l’offerta di tratte e di economie di scala per i nostri clienti.

a cura di Ornella Giola


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