10/02/2012

Perre-Jean Lorrain, direttore generale di GEFCO Italia

Come è andato il 2011 del gruppo GEFCO e di GEFCO Italia? Da noi quali segmenti hanno registrato le migliori performance?
Per quanto riguarda il gruppo, i risultati sono stati ottimi. Abbiamo registrato una grande crescita innanzitutto in Europa, nonostante l’attuale critica situazione dei mercati. I cinque paesi europei più importanti per GEFCO – Francia, Germania, Inghilterra, Spagna e Italia – sono cresciuti notevolmente sia in termini di vendite che di redditività. Anche fuori dall’Europa i risultati sono stati più che positivi, soprattutto in Europa Centrale, Russia, Turchia, Sud America e Cina. Per quanto riguarda GEFCO in Italia, abbiamo registrato un fatturato di 174 milioni di euro, in crescita rispetto al 2010. Se guardiamo ai risultati generati fuori dal gruppo PSA Peugeot Citroën, il fatturato è cresciuto del 16%. Per i risultati relativi alle attività del gruppo, il fatturato è stato leggermente più basso anche se ugualmente positivo. In questo secondo caso, infatti, abbiamo dovuto allinearci al mercato automobilistico che, come si sa, ha subito un forte calo nella seconda parte dell’anno. Un segmento che ha registrato risultati davvero sorprendenti è stato quello dell’overseas, con una crescita del 7% rispetto all’anno precedente.

Quali previsioni avete per il 2012, soprattutto a livello di GEFCO Italia,  e quali strategie attiverete per far fronte alle prevedibili difficoltà dell’anno?
Il 2012 sarà un anno molto difficile in tutta Europa. Sarà davvero difficile riuscire a mantenere standard di business in linea con il 2010 e il 2011. A livello locale abbiamo comunque delle aspettative molto ambiziose per tutte le nostre divisioni, overland, overseas e logistica. Per quanto riguarda il settore automotive, il 2012 sarà un anno molto problematico in Italia e temiamo che lo stesso trend si ripeterà anche nel 2013. Su altri settori, invece, abbiamo previsto una buona crescita, non come quella del 2011, ma di circa il 10%.  A livello strategico, innanzitutto cercheremo di contenere i costi e ottimizzare le risorse. Questo tipo di razionalizzazione delle spese è già in atto da alcuni anni e dovrà essere perseguita anche nel 2012. In secondo luogo, sarà nostra cura sviluppare le divisioni dove è possibile generare una maggiore redditività. Per l’overseas, ci rivolgeremo soprattutto alla Cina,  al Sud America e al Nord Africa. Per l’overland, a livello europeo, la Germania sarà uno dei principali paesi verso cui ci attiveremo.

Il programma di sostenibilità attuato da tempo dal gruppo come viene declinato nel nostro Paese?
Il gruppo GEFCO ha applicato l’accordo globale sulla responsabilità sociale d’impresa alle sue 24 filiali, Italia compresa. Inoltre per il 2012 abbiamo deciso di puntare molto sul trasporto multimodale: per questo GEFCO Italia ha previsto importanti investimenti per sviluppare questo tipo di trasporto verso Paesi quali la Russia, il Kazakhstan, la Turchia e la Germania.

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