24/02/2014

Viktor Hatwagner di KapschTrafficCom Italia

 

Quello dei pedaggi autostradali è un tema "caro" specie a chi le autostrade le utilizza per motivi di lavoro.  Una soluzione al contenimento delle tariffe autostradali, che garantirebbe una gestione più efficiente e un servizio migliore per l’utente finale potrebbe derivare dall’adozione anche in Italia di tecnologie più moderne per l’esazione elettronica dei pedaggi. Scelta che tra l’altro diventerà obbligata a breve per via della Direttiva comunitaria 2004/52/CE sull'interoperabilità dei sistemi di tele pedaggio che chiede ai Paesi membri di uniformare il sistema di esazione elettronica dei pedaggi al fine di consentire agli automobilisti di avere un unico contratto, un'unica fattura e un'unica unità di bordo per circolare su tutta la rete stradale europea. La Direttiva sull'interoperabilità rappresenta un’opportunità per modernizzare il sistema di esazione esistente e rendere l’infrastruttura autostradale italiana più competitiva. Molti Paesi si stano muovendo nella direzione de Multi-Lane Free-Flow (MLFF) un sistema di pedaggiamento senza barriere che sostituisce ai caselli un’infrastruttura a portali che registra il passaggio dei veicoli grazie a telecamere e sensori che comunicano con i dispositivi di bordo. Di questi temi abbiamo parlato con Viktor Hatwagner, AD di KapschTrafficCom Italia (per info sulla società si veda più sotto).

I pedaggi autostradali sono stati di recente al centro delle cronache italiane per questioni meramente (e dolorosamente) economiche; quali soluzioni si possono prospettare per favorire in particolare chi le autostrade le utilizza solo per lavoro, come nel caso di operatori logistici e autotrasportatori? 
Le difficoltà che i concessionari stanno affrontando nel mettere a punto un sistema di agevolazioni per gli utilizzatori frequenti delle autostrade, come operatori logistici, autotrasportatori e pendolari, è secondo noi dovuta alla mancanza di flessibilità del sistema di pedaggio italiano. A nostro avviso, una valida soluzione sarebbe ammodernare l’attuale tecnologia, adottando un sistema di pedaggio più avanzato in linea con quelli europei. Questo sistema si chiama multi-lane free-flow ed è già utilizzato con successo in diversi Paesi europei, tra cui Francia, Germania e Spagna, ed extra-europei, come il Cile, il Sud Africa e l’Australia. La sua principale caratteristica è che è un sistema “aperto" dove i caselli vengono sostituiti da portali collocati lungo il percorso autostradale che registrano il passaggio dei veicoli grazie ad antenne DSRC che comunicano con i dispositivi di bordo. Concettualmente i portali dividono l’autostrada in sezioni di pedaggiamento e calcolano il pedaggio in base al tratto autostradale effettivamente percorso. Questo tipo di sistema è più flessibile perché permette di individuare con precisione il momento di percorrenza di ogni tratta (intesa come percorso fra un portale e quello successivo) e di differenziare le tariffe per categorie di utenti e per il momento in cui percorrono l'autostrada. Inoltre, la gestione economica di un sistema multi-lane free-flow è molto più efficiente.  Non tutti sanno che una parte consistente dei costi di gestione delle autostrade, e quindi dei livelli dei pedaggi, è rappresentata dai sistemi di esazione, che possono arrivare ad assorbire oltre il 30% dei costi complessivi. I sistemi cosiddetti "multi-lane free-flow" consentono di ridurre notevolmente questi costi.

A parer vostro il nostro sistema infrastrutturale è pronto ad accogliere eventuali innovazioni tecnologiche?
Certamente. A fine 2012, il Parlamento italiano ha approvato una modifica al codice della strada che ora rende possibile la costruzione di sistemi “multi-lane free-flow" anche nel nostro Paese. Adottare questo tipo di soluzione è il miglior investimento che si possa fare per il futuro. Il “multi-lane free-flow" è un sistema estendibile, che può integrare funzionalità aggiuntive, quali la misurazione della velocità media, la sorveglianza del traffico, la reazione in tempo reale ai problemi nell'area della sicurezza. Tutte funzioni che nei sistemi di vecchia concezione con i caselli necessitano di nuova infrastruttura che deve essere costruita a parte, determinando dei costi aggiuntivi. I sistemi “multi-lane free-flow" sono inoltre in linea con la Direttiva comunitaria 2004/52/CE sull'interoperabilità dei sistemi di telepedaggio stradale che stabilisce che automobilisti e autisti potranno avere un unico contratto, un'unica fattura e un'unica unità di bordo per circolare su tutta la rete stradale dell'Unione Europea. Adottare questo tipo di sistema anticiperebbe quindi un adeguamento che l’Italia dovrà  effettuare in futuro. In un’Europa senza più confini, dove si passano le frontiere senza più fermarsi, ci piacerebbe avere strade senza caselli, senza code ed ingorghi. I sistemi “multi-lane free-flow" sono la giusta soluzione per offrire mobilità senza barriere.

Quali soluzioni Kapsch Italia è già in grado di offrire da questo punto di vista?

Kapsch è uno dei leader di mercato nell’ambito dei sistemi “multi-lane free-flow" con referenze in tutto il mondo dove gestisce sistemi di esazione con prezzi assai competitivi sia per singoli concessionari sia per intere reti autostradali, anche molto estese. Ci teniamo a precisare che non siamo un concessionario ma un fornitore d soluzioni tecnologiche per concessionari e autorità autostradali. Questo significa che il pedaggio non viene incassato da Kapsch, ma direttamente dal concessionario o dall’autorità autostradale grazie alle nostre soluzioni tecnologiche che sviluppiamo sempre in partnership con aziende locali. Un sistema completo di esazione elettronica di tipo “multi-lane free-flow" compatibile con tutte le direttive europee può essere costruito e installato in pochissimo tempo e soprattutto con costi molto contenuti. Il sistema di tele pedaggio MYTO, che Kapsch ha realizzato in Repubblica Ceca, ha coperto l’investimento con le entrate dei pedaggi dopo soli 6 mesi dall’avvio dell’operatività. Ci auguriamo che le autostrade di nuova costruzione che verranno aperte nei prossimi anni in Italia adottino sistemi di pedaggio senza barriere come il “multi-lane free-flow". La bontà delle nostre soluzioni è dimostrata dal fatto che all’estero, un importante operatore italiano come Autostrade per l’Italia ha adottato la nostra soluzione “multi-lane free-flow" per la sua concessione sulla strada a pagamento Costanera Norte a Santiago del Cile.

Di Ornella Giola

Chi è Kapsch TrafficCom in Italia

Kapsch TrafficCom è una società internazionale leader nel settore dei Sistemi Intelligenti per la Gestione del Traffico (ITS, Intelligent Transportation Systems). Attiva in Italia dal 2008, offre soluzioni in diverse aree dell’ITS: dalla gestione della viabilità urbana e dei pedaggi stradali a sistemi per la sicurezza del traffico. Gestione della viabilità urbana: è l’area attraverso la quale l’azienda è entrata in Italia, concentrandosi in particolare sui sistemi di controllo degli accessi nelle zone a traffico limitato. Ad oggi, Kapsch TrafficCom ha realizzato la costruzione e l'implementazione dei sistemi di controllo degli accessi urbani in 35 città italiane, tra cui Napoli, Torino, Bologna, Ravenna, Salerno, Piacenza, Bergamo, e Bardonecchia. Pedaggiamento elettronico: l’esperienza internazionale di Kapsch TrafficCom nei sistemi di pedaggiamento elettronico offre ulteriori opportunità di sviluppo nel mercato italiano, dove al momento vari progetti di nuove strade a pagamento offrono la possibilità di installare sistemi di pedaggio senza barriere e senza caselli. Kapsch TrafficCom è specializzata in sistemi MLFF (Multi-Lane Free-Flow) che consentono il pedaggiamento elettronico per il traffico multi corsia non canalizzato. I sistemi MLFF si basano su una struttura a portali, che divide l’autostrada in sezioni, su cui sono montate telecamere e sensori in grado di tracciare il passaggio dei veicoli equipaggiati con transponder o dispositivi di bordo. Quando una rete autostradale diventa complessa, quale è il caso italiano, tale sistema permette di calcolare il reale percorso di un veicolo, non possibile in un tradizionale sistema “check-in" “check-out", come quello delle autostrade con caselli. L’eliminazione delle barriere determina inoltre un grande risparmio in termini di terreni occupati e una riduzione delle emissioni perché non si creano più code e rallentamenti. Le soluzioni di pedaggiamento di Kapsch TrafficCom sono già state impiegate con successo in Austria, Cile, Stati Uniti e Australia. Fino ad oggi Kapsch ha equipaggiato circa 18.000 corsie e fornito oltre 70 milioni di transponder in tutto il mondo. I sistemi MLFF sviluppati da Kapsch TrafficCom funzionano sulla base dello standard europeo. Sicurezza del traffico: in qualità di specialista in sensori e in tecnologie video, Kapsch TrafficCom ha sviluppato diverse applicazioni per aumentare la sicurezza del traffico. Il vantaggio della tecnologia Kapsch è che i sistemi di controllo possono essere facilmente integrati in un’infrastruttura a portali di tipo MLFF laddove siano presenti. I dati che vengono raccolti per calcolare il pedaggio, come le caratteristiche del veicolo, se si tratta per esempio di mezzi pesanti, possono essere utilizzati anche per l’infomobilità. Oltre al peso, i sistemi sviluppati da Kapsch sono in grado di misurare la velocità media dei veicoli e la densità del traffico. In Italia, la società ha installato sistemi totalmente automatizzati per il controllo della velocità.

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