12/06/2023

Assologistica tra i promotori di un convegno su sfide e futuro della logistica nella Regione Veneto

“Assologistica ha voluto fortemente questo evento, perché ritiene fondamentale il confronto su temi cruciali per la logistica (innovazione, digitalizzazione, formazione professionale, sostenibilità anche sociale, governance…) e la folta partecipazione di oggi sta a sottolineare quanto cruciale sia il nostro settore, che è anche un ‘mondo di servizi’, perché - assieme all’hardware che sono le infrastrutture – i servizi ne rappresentano l’indispensabile componente software. E le due realtà non sono affatto contrapposte. Gli eventi più volte hanno dimostrato quanto la logistica sia strategica e resiliente al tempo stesso, non solo per il nostro Paese ma anche per l’Europa. Il settore, pur risultando ancora poco attrattivo – ha invece grande bisogno di professionalità. Chiediamo al governo di essere attento alla logistica, con un occhio particolare all’ammodernamento legislativo e al tema del lavoro, che trascina poi con sé quello della formazione professionale degli addetti al comparto". Così si esprime l’ing. Renzo Sartori, vice-presidente di Assologistica e responsabile per conto dell'Associazione dei rapporti con Università e Centri di Ricerca, al convegno “Innovazione tecnologica e sostenibilità: le sfide per una Logistica che cresce – Sfide e direzioni di lavoro per il futuro della Logistica del Veneto", svoltosi all’auditorium Verdi di FieraVerona e organizzato da Regione del VenetoOsservatorio Contract Logistics “Gino Marchet" del Politecnico di Milano e Assologistica.

 


“Fino a pochi anni fa la logistica era considerata un settore poco incline al cambiamento, oggi è profondamente interessata dalla digital disruption dove le nuove tecnologie, legate al tracciamento e alla generazione di efficienze (soprattutto di costi e tempi), stanno rinnovando gli schemi produttivi. Questo ha un impatto sui modelli operativi ma anche sul mondo del lavoro, perché cambiano profondamente le competenze richieste per poter lavorare in questo settore. Su questo Assologistica è impegnata in prima linea in un proficuo confronto con gli associati e la compagine governativa e istituzionale, con l’obiettivo di innovare il settore che dev’essere sempre di più visto come un’attività di servizi strategici e funzionali alla crescita del paese" – commenta ancora Sartori.

 


“Con grande piacere abbiamo avviato oggi con la collaborazione dell’Osservatorio Contract Logistics (Politecnico di Milano) e di Assologistica un importante lavoro di confronto tra mondo produttivo e istituzionale, indispensabile per attivare quelle sinergie necessarie per garantire prosperità al nostro territorio, per un asset strategico quale quello della logistica" – ha commentato la vice presidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti - “Ringrazio per la partecipazione i rappresentanti del Governo, le Istituzioni, Confindustria, tutto il mondo del lavoro legato alla logistica, oltre alle Regioni Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e alle Province autonome di Trento e Bolzano, anche loro oggi presenti, per un primo confronto sulle attività della Cabina di regia degli Stati Generali della Logistica del Nord-Est, recentemente istituita".

 


Quanto vale la logistica nazionale


Il convegno è stato anche l'occasione per fornire alcuni dati sul nostro comparto. I valori a consuntivo (2021) dei bilanci dei fornitori di servizi logistici hanno mostrato un’impennata del valore della logistica, arrivata a 100 miliardi di euro in Italia. Il fatturato aumenta sia in termini nominali (+16,8%) che in termini reali (+14,9%) a seguito della crescita dei volumi (rimbalzo della domanda) e dell’aumento del costo dei fattori produttivi. In valore assoluto, l’aumento più rilevante riguarda gli spedizionieri (+42,4%) a seguito dell’esplosione dei noli marittimi e delle tariffe del trasporto aereo. Anche l’andamento degli operatori logistici (+16,1%) è in parte legato alla crescita dei flussi internazionali. Nel 2021 l’effetto del canale eCommerce B2c sui volumi è stato ancora sostenuto (+15%). Si stima una ulteriore crescita per il biennio 2022-2023.



Il convegno ha confermato la forte attenzione alla logistica del Nord-Est, cresciuta più del mercato italiano (+17,2%). Un settore che sta affrontando la sfida dello sviluppo sostenibile, sia in termini economici, sia in termini di impatto ambientale e sociale. Il comparto ha infatti affrontato forti aumenti dei costi operativi, scarsità di capacità operativa nel trasporto e nei magazzini (mancanza di spazi su aerei, container e navi, carenza di autisti e addetti al magazzino, mancanza di spazi di stoccaggio e difficoltà a reperire mano d’opera e professionisti qualificati), rallentamenti nelle supply chain internazionali, con un conseguente forte aumento dei costi di funzionamento delle filiere.  L’innovazione tecnologica e digitale si conferma una direzione “obbligata" su cui lavorare per una logistica più strategica, collaborativa e sostenibile, come dimostrato dagli interventi del convegno veronese, alcuni dei quali interessanti case history.



“È stato un piacere poter collaborare con Regione del Veneto per la realizzazione di un evento che sposa appieno la missione dell’Osservatorio Contract Logistics, ossia diffondere buone pratiche di innovazione della Logistica, che ha ormai assunto un ruolo chiave per il Paese e si trova in un momento cruciale di transizione – afferma Marco Melacini, responsabile scientifico dell’Osservatorio Contract Logistics. “I numeri mostrano una filiera logistica che è importante sia come settore in sé, con 100 miliardi di fatturato e più di 1,4 milioni di addetti, sia come elemento cruciale per il corretto funzionamento e la continuità del business, come ha ampiamente dimostrato lo shortage di capacità degli ultimi 2-3 anni" - analizza Damiano Frosi, direttore dell’Osservatorio.




Renzo Sartori (da sinistra) assieme ai rappresenanti del mondo istituzionale (tra cui la vice-presidente Elisa De Berti, terza da sinistra)



Chi c’era all’evento


Hanno partecipato all’evento molti manager di aziende della logistica attive sul territorio e rappresentanti delle Istituzioni. Oltre a De Berti  e a Sartori sono intervenuti Damiano Tommasi (sindaco di Verona), Flavio Massimo Pasini (presidente provincia di Verona), Federico Bricolo (presidente Verona Fiere), Edoardo Rixi (vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collegamento da remoto), Alessandro Morelli (sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri), il case study AB InBev (proposto da CAB LOG), Attila Rocchia (responsabile logistica, Acqua Sant’Anna, invitato da Logistica Uno Europe), Ilario Tacchella (presidente, Agglotech, invitato da Linde Material Handling Italia), Rachele Spiga (Logistics Excellence, DAB Pumps, invitato da FERCAM), Ivan Perini e Manuel Telser (head of global logistics e head of global digital operations, Dr Schär, invitati da Number 1 Logistics Group Società Benefit), Luca Raviglione (supply chain aftermarket mng - BA Europe, Electrolux), Andreas Pechlaner (deputy managing director supply chain management, Loacker, invitato da Italtrans), Elena Filotto (operations specialist coordinator, Xylem), Marco d’Elia (direttore Infrastrutture e Trasporti, Regione del Veneto), Ferdinando Azzariti (presidente Salone d’Impresa), Francesco Benevolo (direttore di RAM), Giuseppe Vallone (co-founder e CTO, ThinkQuantum e Università di Padova), Paolo Salvato (SVP Strategic Innovation Projects, Director of Business Innovation Factory, Leonardo), Paolo Pisani (direttore Transport Infrastructures & Logistics, AlmavivA), Claudio Canella (responsabile divisione AAM, H2C), Tiziano Barone (direttore, Veneto Lavoro), Pablo Bottega (Studio Avvocato Bottega), Eugenia Iannello (funzionario, Confindustria Verona), Zeno D'Agostino (presidente, Porto di Trieste), Fulvio Lino Di Blasio (oresidente, ADSP Mare Adriatico Settentrionale).

 




Veneto, Regione “promoter" di una logistica a tutto campo


“Orgogliosi di ospitare in Veneto ed a Verona un evento così importante e strategico per lo sviluppo del Nord–Est. Un Veneto che promuove oggi lo sviluppo della logistica in ottica regionale e sovraregionale, a tutto campo. Con iniziative e studi di attuazione del Piano regionale dei trasporti, che enfatizzano l’importanza di accompagnare lo sviluppo infrastrutturale con misure soft, quali la digitalizzazione delle imprese e dei sistemi di trasporto, l’innovazione tecnologica, e la salvaguardia e promozione di un’occupazione di qualità. Ci facciamo promotori di un lavoro di squadra, interistituzionale e aperto al mondo delle imprese e della ricerca, per coordinare una governance informata, e sviluppare strategie e soluzioni fondate su una base dati e conoscitiva comune e condivisibile" - afferma Elisa De Berti, vice presidente, nonché assessore a Affari legali, Lavori pubblici, Infrastrutture e Trasporti della Regione Veneto.

 


Da sottolineare – come ha più volte ribadito De Berti – come il Piano regione dei trasporti sia il primo piano processo (quindi dinamico e resiliente) e sia comprensivo di 8 obiettivi, 8 strategie e 31 azioni (di cui 15 destinati allo sviluppo di una logistica sostenibile). “La grande sfida – chiarisce  però De Berti – è rappresentata dal trasporto intermodale. La politica ha il compito di sostenere l’intermodalità e il trasporto su ferro: occorrono politiche di incentivazione del trasporto merci (cui dare dignità), diversamente gli investimenti in alta velocità e alta capacità non servono".

In fondo a questo articolo trovate il testo integrale della relazione dell'avv. De Berti (si ricorda che la relazione è di proprietà del Relatore e non può essere sfruttata se non con il suo espresso consenso).


 

Tra le relazioni “istituzionali" dell’evento, una segnalazione particolare merita quella di Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri, il quale ha tra l’altro ricordato come “fondamentale sia il ruolo delle Associazioni di categoria specie nella nostra economia fatta da PMI: le Associazione sono importanti nel tenere aggiornati e informati i soci su quanto ad esempio  offre il mercato specie in tema di nuove tecnologie. Occorre trovare la formula con le Associazioni per indicare società che hanno adottato best practice, fornendo soluzioni e fatti concreti, perché così si è sì piccoli, ma uniti nella programmazione".  Morelli ha quindi auspicato che tutti i Comuni siano coinvolti nello sviluppo di spazi logistici, al fine di evitare il consumo di suolo, nonché venga favorito il partenariato pubblico-privato per l’infrastrutturazione di poli logistici.


Ornella Giola

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