
Connettere idee, prodotti e imprese. È questa la missione che, ogni giorno, guida DHL Express Italy. E i numeri lo confermano: nel 2024, le attività dell’azienda hanno generato un impatto economico complessivo di oltre 4,1 miliardi di euro, con un valore aggiunto pari a 1,6 miliardi. Per ogni euro generato direttamente, l’effetto moltiplicatore sull’economia italiana è stato di 3,2 euro.
È quanto emerge dallo studio di impatto economico e strategico realizzato da Nomisma, presentato a Milano al MUDEC nell’ambito dell’evento “Nuovi orizzonti nel commercio: l’arte di connettere il mondo”, organizzato da DHL Express Italy.
Una ricerca che mette in luce il ruolo chiave della logistica espressa come motore silenzioso ma fondamentale per la competitività delle imprese italiane. Basti pensare che circa 80.000 aziende si sono affidate a DHL Express Italy nel 2024, e che il 49% dell’export italiano extra-UE nel comparto espresso viaggia con i suoi aerei. Più della metà dei clienti appartiene al settore manifatturiero, cuore pulsante del Made in Italy.
“Dietro ogni spedizione c’è un’impresa, un progetto, un’opportunità. DHL Express è la leva strategica che aiuta le aziende italiane a diventare protagoniste globali” – ha dichiarato Nazzarena Franco, CEO di DHL Express Italy.
In uno scenario globale segnato da incertezze geopolitiche e nuove barriere commerciali, la capacità di affrontare mercati complessi e lontani diventa essenziale. Secondo lo studio Nomisma, le imprese attribuiscono a DHL Express Italy alti livelli di affidabilità (88%), presenza internazionale (76%) e cura del cliente (79%), grazie a un team specializzato in internazionalizzazione e dogane.
L’Italia che esporta guarda avanti
Il 2024 ha visto una flessione dell’export italiano verso mercati consolidati come Stati Uniti e Germania, ma una ripresa sostenuta da rotte alternative: Turchia, India, Brasile, Emirati Arabi Uniti e Messico oggi rappresentano oltre il 10% dell’export nazionale. E in questo nuovo scenario, la logistica espressa si conferma un asset competitivo.
“Le nostre PMI hanno una quota del 49% nell’export nazionale, ben sopra Francia e Germania – ha ricordato Marco Fortis, economista e vicepresidente della Fondazione Edison –. Ma per crescere, devono affrontare sfide complesse. La logistica diventa quindi cruciale, non solo per l’efficienza, ma per la capacità di connettere il made in Italy al mondo.”
Una filiera che genera valore
Lo studio analizza anche l’impatto qualitativo sulle imprese. Le aziende clienti di DHL Express Italy dichiarano che la logistica è un abilitatore di innovazione e internazionalizzazione. Gestione doganale, soluzioni digitali, velocità e precisione sono i fattori chiave. Il settore più rappresentato è quello manifatturiero (55% del fatturato gestito), seguito dal commercio (41%). I comparti principali? Macchinari (10,5%) e moda (9,2%), eccellenze italiane riconosciute nel mondo.
“Lo studio – ha spiegato Paola Piccioni di Nomisma – mostra come DHL Express non sia solo un operatore logistico, ma un partner strategico che genera valore lungo tutta la filiera produttiva.”
I numeri chiave di DHL Express Italy (2024)
€ 4,1 miliardi: impatto economico complessivo generato in Italia
€ 1,9 miliardi: impatto diretto
€ 522 milioni: impatto indiretto
€ 1,5 miliardi: impatto indotto
€ 1,6 miliardi: valore aggiunto al sistema economico italiano
3,2 euro: effetto moltiplicatore sull’economia per ogni euro generato direttamente da DHL Express
80.000 imprese clienti, di cui:
55% appartenenti al settore manifatturiero
79% attive nell’import/export
oltre 2/3 PMI
14 milioni: dichiarazioni doganali gestite
49%: quota dell’export italiano extra-UE espresso via aereo gestita da DHL Express
Settori principali serviti (% del fatturato):
Manifattura: 55%
Macchinari e apparecchiature: 10,5%
Moda: 9,2%
Commercio all’ingrosso/dettaglio: 41%