11/10/2020

Emergenza sanitaria e immobiliare logistico, ecco come è andata secondo World Capital e Nomisma

Negli scorsi mesi il mondo della logistica ha dimostrato di avere uno spirito forte e resiliente, riuscendo a reagire meglio di altri comparti all’impatto provocato dal covid-19. Eppure alcuni effetti della pandemia hanno influenzato anche il comparto logistico, soprattutto a causa delle misure di contenimento e del periodo di lockdown imposto.

 

 

Ma qual è stata l’influenza dell’emergenza sanitaria sull’immobiliare logistico?
È questa la domanda che il dipartimento di ricerca di 
World Capital ha rivolto ad un campione significativo di importanti player del settore della logistica per comprendere quali difficoltà hanno riscontrato in piena fase di emergenza sanitaria.

 

 

È emerso così che il 42,4% degli operatori intervistati ha avuto una criticità maggiore per quanto riguarda il rifornimento e mantenimento del flusso delle merci a causa della forza lavoro limitataIl 30,3% invece ha riscontrato dei ritardi nelle consegne, sempre per via delle misure di contenimento imposte. Sotto al 30% le criticità maggiori per gli operatori del settore sono state quelle legate alla chiusura dei magazzini di destinazione delle merci, alla difficoltà di reperire i trasportatori e infine al blocco delle frontiere. Fortunatamente solo un 6,2% ha riscontrato criticità per via di magazzini situati in posizioni troppo distanti per garantire la rapidità delle consegne.

 


Quanto al segmento dell’immobile logisticoil 43,1% ha sperimentato cali di produttività di magazzino a causa delle norme di distanziamento, mentre un solido 27,3% non ha riscontrato difficoltà.

 

 

I risultati della ricerca, pubblicati sul nuovo Borsino Immobiliare della Logistica H1 2020 di World Capital, in collaborazione con Nomisma, confermano dunque la capacità del network logistico di funzionare bene nonostante alcuni rallentamenti dovuti alle misure di sicurezza anti-contagio. 

 

 

“Alla survey hanno preso parte oltre 300 operatori logistici, la maggior parte di essi operanti nei settori alimentari e beni di largo consumo, segmenti che hanno registrato un incremento dei volumi proprio in piena fase emergenziale. – dichiara Andrea Faini, CEO di World Capital – Nonostante alcuni rallentamenti iniziali, prettamente collegati alla gestione e all’organizzazione dei magazzini, gli immobili logistici hanno saputo fronteggiare la delicatezza del momento. In questi mesi oltre a riscoprire il grande valore dell’asset class logistico, abbiamo potuto attestare la grande importanza della location quando si parla di magazzini, soprattutto di quelli a servizio dell’e-commerce. Proprio per questo ci aspettiamo una maggiore richiesta di spazi sull’ultimo miglio, capaci di garantire tempi di consegne più rapidi e soddisfare così le esigenze dei consumatori che acquistano online." 



Share :