
Si è chiusa oggi alle ore 13.00 la procedura di presentazione delle offerte per la selezione del partner logistico con cui sviluppare il nuovo terminal intermodale di Padova. Alla gara, avviata lo scorso 30 maggio, hanno partecipato due cordate di rilievo internazionale, entrambe formate da più operatori leader nel settore.
In ordine alfabetico, la prima proposta è arrivata dal raggruppamento PSA Italia – Logtainer: PSA, con sede a Singapore, è il principale operatore mondiale nella gestione di terminal container e infrastrutture portuali, ferroviarie e inland, mentre Logtainer rappresenta uno dei più importanti player italiani nell’intermodalità. La seconda offerta è stata presentata da Rail Hub – Medlog: Rail Hub, società milanese del gruppo Contship, è tra i leader di mercato nel business dei terminal container marittimi e del trasporto intermodale in Italia ed Europa; Medlog è invece la controllata intermodale del gruppo MSC, la più grande compagnia di navigazione al mondo.
La commissione di gara
Contestualmente alla chiusura dei termini, è stata nominata la commissione che valuterà le offerte. A presiederla sarà Roberto Tosetto, direttore generale di Interporto Padova. Ne faranno parte, in rappresentanza dei soci pubblici: Roberto Crosta (Camera di Commercio), Luca Contatto (Comune di Padova), Carlo Sartore (Provincia di Padova), oltre alla professoressa Carola Pagliarin dell’Università di Padova, esperta di diritto pubblico amministrativo e contratti pubblici.
Selezione rigorosa
Il bando, pubblicato lo scorso 1° luglio, ha previsto l’apertura di una Virtual Data Room (VDR) a cui hanno avuto accesso sei soggetti che hanno completato la procedura di qualificazione. Per garantire serietà e riservatezza, gli interessati hanno dovuto sottoscrivere una fideiussione da 300 mila euro e firmare un patto di riservatezza.
La fase di due diligence è stata particolarmente complessa: 97 professionisti, tra tecnici, legali, economici e consulenti strategici, hanno analizzato oltre 2.300 documenti caricati sulla piattaforma, accompagnati da 350 FAQ. L’InfoMemo predisposto da Interporto, comprensivo del business plan 2025-2028, è stato consultato da 94 esperti, che vi hanno dedicato oltre 1.000 ore di lavoro complessive.
Regole della gara e prossimi passi
Il progetto prevede la creazione della nuova società Intermodal Terminal Padova Srl, a cui sarà conferito l’asset terminalistico di Interporto Padova. L’ente manterrà una quota del 30% e una rappresentanza negli organi di governance, con specifiche clausole di garanzia a tutela della destinazione intermodale.
Il valore a base di gara, corrispondente al 70% della nuova società, è fissato in 60 milioni di euro. L’aggiudicazione avverrà secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa: saranno valutati non solo il prezzo (20 punti), ma anche la solidità finanziaria (25 punti), la qualità del progetto di sviluppo (40 punti) e la garanzia di terzietà (15 punti).
I tempi previsti indicano circa due mesi per l’analisi delle offerte e l’aggiudicazione provvisoria, cui seguiranno i controlli della Corte dei Conti e dell’Autorità Antitrust. Il closing definitivo è atteso per la primavera 2026.
«Meglio di così forse non poteva andare – ha commentato Luciano Greco, presidente di Interporto Padova –. Abbiamo ricevuto due offerte da parte dei principali operatori globali del settore, segno che la scommessa di aprirci al mercato internazionale è stata vinta. L’interesse dei grandi gruppi dimostra che Padova è un hub strategico nella pianura padana e che il modello di partenariato pubblico-privato scelto è una formula di successo. Interporto Padova entra così in un network internazionale che garantirà ulteriore crescita e sviluppo al nostro territorio».