21/10/2025

Genova guarda al futuro del mare: innovazione e sostenibilità a Port&Shipping Tech 2025

Si è chiusa con un bilancio positivo la sedicesima edizione di Port&Shipping Tech 2025, la conferenza internazionale organizzata da Clickutility Team e parte della Genoa Shipping Week. L’evento, che ha rappresentato le sessioni conclusive della settimana genovese dedicata allo shipping, ha registrato numeri di rilievo: 1450 partecipanti accreditati, 85 tra sponsor e partner e 119 relatori distribuiti in 10 sessioni.

Il successo della manifestazione si conferma grazie alla qualità dei contenuti e alla capacità di affrontare i temi centrali dell’economia marittima. L’edizione 2025 ha posto l’accento sulla decarbonizzazione, sull’efficienza energetica e sull’elettrificazione delle flotte e dei porti, ambiti strategici che stanno ridisegnando il futuro del trasporto marittimo. Le soluzioni propulsive a basse emissioni sono ormai tecnicamente mature, ma resta aperta la questione della disponibilità dei carburanti alternativi e delle infrastrutture di rifornimento.

La conferenza ha inoltre evidenziato come i tradizionali meccanismi di carbon pricing e carbon tax stiano mostrando limiti e criticità, spingendo il settore a esplorare alternative più efficaci, come la cattura della CO₂ a bordo e il ritorno di interesse per la propulsione nucleare e per l’uso del vento.

Un altro ambito in forte sviluppo è quello dell’elettrificazione della navigazione a corto raggio, con esempi di successo già diffusi nel Nord Europa e potenzialità significative anche per l’Italia, soprattutto nei collegamenti insulari e nelle rotte interne.

 

Non solo argomenti "green"
Accanto ai temi “green”, il dibattito ha affrontato anche le strategie di lungo periodo del traffico container. Secondo i dati presentati, l’Italia mantiene da dieci anni volumi tra i 10 e gli 11 milioni di TEU, con una quota rilevante di trasbordo. Per evitare una competizione interna inefficace, la crescita del settore dovrà puntare sull’ampliamento del bacino di traffico e sul coinvolgimento dei distretti produttivi del Nord.

La giornata conclusiva ha toccato anche gli aspetti geopolitici e le risorse del mare, sottolineando come il ruolo dell’Italia stia cambiando: i porti non sono più solo infrastrutture di transito, ma snodi centrali delle strategie energetiche e industriali nazionali. Il Paese sta progressivamente orientando la propria visione strategica verso il Mediterraneo, riconoscendolo come spazio naturale di sviluppo e cooperazione.

Con questa prospettiva di rinnovata centralità marittima, Port&Shipping Tech 2025 si conferma un punto di riferimento per il confronto internazionale tra esperti, aziende e istituzioni impegnati a costruire il futuro sostenibile della logistica e dello shipping.

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