In forte aumento gli acquirenti online di prodotti alimentari

Secondo l'Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management Politecnico di Milano l’e-commerce legato al settore food in Italia vale attualmente 849 milioni di euro, ovvero il 4% del volume totale del commercio digitale del nostro Paese. Quel che però maggiormente colpisce è il tasso di crescita annuo, che segnala un aumento del 43% rispetto ai volumi del 2016. "E dunque i numeri parlano chiaro: l’e-commerce alimentare si sta affermando sempre più nello stile di vita dei consumatori italiani, offrendo grandi opportunità di crescita ai player del settore che si dimostreranno più ricettivi nei confronti di nuovi canali e strumenti", ha commentato Roberto Liscia, presidente di Netcomm al recente Netcomm Focus Food. 

 

Nuovi atteggiamenti da parte dei consumatori 

Dietro questo trend, impensabile fino a qualche anno fa, c’è il mutato atteggiamento dei consumatori italiani, attenti - in fatto di cibo e bevande - alla convenienza economica da intendersi anche come rapidità di consegna, nonché sempre più alla ricerca di prodotti specifici per precise scelte alimentari (vegetarianismo, consumo di cibi biologici o etnici, ecc.) e salutari (a seguito del diffondersi di allergie o intolleranze). Il che favorisce il proliferare di nicchie di mercato particolari, che sta a player e operatori del settore sfruttare al meglio. 

La percentuale degli acquirenti italiani online di prodotti alimentari è in continua crescita: a marzo 2017 erano il 24%, stando a quanto rilevato dall’osservatorio NetRetail. Si stima che nel 2021 il valore dell’e-commerce alimentare in Europa toccherà la notevole cifra dei 18 miliardi di dollari. Valori simili a quelli degli USA, mentre la Cina vivrà un vero boom, passando dai 10,9 miliardi di dollari del 2016 a 30,3 miliardi di dollari nel 2021, con una crescita media annua del 23%.