L'International Chamber of Shipping (ICS), che rappresenta oltre l'80% della flotta mercantile mondiale, ha firmato un accordo di partenariato con l'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA-International Renewable Energy Agency) per sostenere la decarbonizzazione del settore marittimo e il suo ruolo nella transizione verso un'energia globale del settore basata sulle rinnovabili.
Firmata durante un incontro tra i capi delle due organizzazioni alla dodicesima sessione dell'Assemblea IRENA 2022, la partnership fornirà un quadro nei prossimi due anni per ICS e IRENA per assistere la decarbonizzazione del settore marittimo e l'uso di tecnologie rinnovabili in questo settore chiave dell'economia mondiale.
ICS e IRENA organizzeranno uno scambio regolare di informazioni sull'offerta e la domanda di energia rilevanti per il settore marittimo e lo scambio di dati su scenari di "carburanti futuri" (come idrogeno verde e ammoniaca), sia per gli stati nazionali che per l'industria marittima. Questo accordo di partenariato si concentra in particolare sulla necessità di garantire un'equa transizione energetica per le economie in via di sviluppo e sull'importante ruolo del rafforzamento delle capacità, nonché sul riconoscimento del fabbisogno energetico dello stesso trasporto marittimo.
Parlando dell'accordo, Guy Platten, segretario generale di ICS, ha dichiarato: “Lo shipping rappresenta quasi il 3% delle emissioni globali di CO2 e il nostro viaggio verso la decarbonizzazione è una sfida enorme. Dobbiamo ridurre la nostra dipendenza dai combustibili ad alta intensità di carbonio per alimentare le navi, anche perché negli anni a venire la flotta globale dovrà trasportare combustibili a zero emissioni di carbonio in paesi di tutto il mondo".
Con il nuovo accesso ai governi di 167 paesi, ICS spera che l'accordo con IRENA stimolerà gli investimenti in ricerca e sviluppo da parte dei decisori politici a rendere ampiamente disponibili sul mercato combustibili a zero emissioni di carbonio. ICS ha fatto presente alla COP26 che sono necessari quasi 5 miliardi di dollari per accelerare il cambiamento nella ricerca e sviluppo verso combustibili a zero emissioni di carbonio nel settore marittimo, poiché è necessario sviluppare molteplici tecnologie nascenti per raggiungere un'implementazione su larga scala.
Il passaggio a combustibili alternativi come idrogeno, ammoniaca, biocarburanti ed elettrificazione da fonti rinnovabili potrebbe ridurre dell'80% le emissioni del trasporto marittimo entro il 2050 come rilevato da IRENA. L'accordo di partenariato vedrà anche la consultazione tra i due organismi al fine di combinare le opportunità di rafforzamento delle capacità ed evitare la duplicazione delle risorse.