20/02/2020

Porto di Ravenna, 2019 anno record per il traffico ferroviario

L’economia italiana chiude il 2019 con un PIL in crescita dello 0,2%. Secondo il Rapporto 2019 sull’economia regionale dell’Emilia-Romagna, realizzato in collaborazione da Unioncamere e Regione, con le stime di Prometeia, l’Emilia-Romagna è seconda regione italiana per valore delle esportazioni e tra le prime regioni d’Europa per export per abitante. La regione chiude il 2019 positivamente, con una crescita del PIL che dovrebbe risultare pari allo 0,5%.

A sostenere il manifatturiero sono, ancora una volta, le esportazioni previste in crescita di quasi il 5%, variazione superiore al dato nazionale (+2,5%). Nel porto di Ravenna la movimentazione del 2019 è stata pari a 26.256.248 tonnellate di merce, in lieve calo rispetto all’anno precedente (-1,6%). Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 22.412.881 (-1,8%) e 3.843.367 (+0,5%) tonnellate.

In particolare è stato positivo il traffico ferroviario del 2019 che con 3.566.129 tonnellate ha registrato il proprio record storico con un lieve incremento pari allo 0,1% rispetto al 2018 rappresentando il 13,6% del totale movimentato al porto. I teu trasportati su ferrovia sono stati pari a 16.531, il 7,6% del traffico portuale di contenitori al netto del transhipment.

Sono aumentati in modo significativo i cereali e gli sfarinati pari a 235.108 tonnellate, quadruplicate rispetto allo scorso anno. In aumento anche i chimici liquidi, pari a 240.657 (+18,7%), i metallurgici, pari a oltre 2 milioni di tonnellate (+0,8%) e la merce in container (+8,8%). In calo le partenze di materie prime per le ceramiche, pari a 862.967 (-20,6%).


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