È possibile ottimizzare la logistica riducendo le emissioni e misurando in maniera concreta i risultati raggiunti? NUMBER1 Logistics Group ha presentato a Milano i benefici delle azioni intraprese per una logistica che sia sempre più sostenibile da un punto di vista ambientale e sociale. “Ridurre 100 viaggi all'anno". Un progetto che l’azienda parmense sta portando avanti con uno dei suoi grandi clienti, il gruppo Bauli.
Il progetto è stato presentato al Festival dello Sviluppo Sostenibile nell’ambito del convegno“GESTIONE GREEN DELLA SUPPLY CHAIN - Come misurare e comunicare l’impronta climatica" organizzato da ECR (Efficient Consumer Response) e GS1 Italy all’interno del quale è stata presentata anche l’ultima versione di Ecologistico₂, strumento sviluppato in collaborazione con GreenRouter per creare consapevolezza sull’impatto climatico della logistica e per diffondere una cultura aziendale improntata alla sostenibilità.
“NUMBER1 Logistics Group di anno in anno cerca di moltiplicare le pratiche sostenibili - ha dichiarato Andrea Sacchi, customer solution manager di NUMBER1 - Per raggiungere l’obiettivo di una logistica sempre più sostenibile da un punto di vista ambientale e sociale abbiamo deciso non solo di investire sull’innovazione tecnologica, oggi più che mai un asset fondamentale, ma anche di avviare una profonda revisione dei processi operativi insieme alle nostre committenti. Solo in questo modo infatti, è possibile disegnare un percorso capace di far emergere in maniera concreta i risultati ottenuti in termini di sostenibilità"
NUMBER1 è stata coinvolta in questo progetto da ECR per presentare una case history in tema di sostenibilità ambientale che fosse legata a uno dei suoi clienti. In accordo con il cliente Bauli si è studiato l'effetto positivo dovuto al fatto di poter usufruire, con NUMBER1, di due linee di confezionamento (una al Nord a Verona e una al Sud a Caserta) e non di una sola come accadeva prima della collaborazione con NUMBER1 (unica linea al Nord), evidenziando la maggiore saturazione del prodotto e dell'imballo non allestito trasportato nella tratta da Verona a Caserta. Il tutto è stato poi misurato con Ecologistico, software di ECR che misura e calcola le emissioni. Dai calcoli è emerso come, rispetto al precedente flusso di trasporto delle merci Bauli destinate ad attività di copacking, pari a 164 bilici l’anno, grazie al network con due hub, il flusso si sia ridotto a 60 bilici l’anno portando ad una riduzione del 58% di emissioni di Co2, del 56% di emissioni di PMx, per una riduzione di circa 100 viaggio l’anno.