05/05/2020

STEF, fatturato del primo trimestre a 793,4 milioni

Il leader europeo dei servizi di trasporto e logistica di prodotti alimentari a temperatura controllata dichiara un fatturato di 793,4 milioni di euro per il primo trimestre 2020 (-1,1% e -1,5% a perimetro costante)“Dall’inizio della crisi legata a covid-19 abbiamo proseguito la nostra missione senza interruzioni e garantito a tutti l’accesso duraturo ai prodotti alimentari, grazie all’impegno costante dei nostri collaboratori in tutta Europa - afferma Stanislas Lemor, amministratore delegato di STEF-  Questa crisi ha riportato in primo piano il ruolo dei trasporti e della logistica nella catena alimentare delle popolazioni e l’impegno delle donne e degli uomini che ne garantiscono la continuità"

Nel primo trimestre 2020 le performance del gruppo sono molto eterogenee. Le attività hanno mostrato buoni risultati durante i primi due mesi dell’anno con un aumento del fatturato del 3%, ma sono state fortemente colpite durante il mese di marzo (-9%) a causa delle misure di quarantena adottate in tutti i paesi europei. 

"Il gruppo dispone di solidi fondamentali, in particolare di un business model organizzato su tutti i canali di distribuzione che dovrebbe permettere di affrontare questa crisi di portata inedita, anche se le misure prese per farvi fronte continueranno ad avere un impatto importante sulle attività durante il secondo trimestre", continua Lemor. 

Risultati di STEF Francia: le attività del segmento dei prodotti freschi hanno registrato un buon livello di quantitativi trasportati nei primi due mesi e all’inizio del mese di marzo. In compenso, gli ultimi 15 giorni di marzo sono stati particolarmente difficili a causa di una forte variazione dei flussi dovuta alla crisi sanitaria. Il settore dedicato al segmento della grande e media distribuzione ha beneficiato di un’attività sostenuta per tutto il trimestre, in particolare con un apporto supplementare dato dai canali di distribuzione dell’e-commerce. Le due attività più colpite dall’adozione delle misure di quarantena sono state il settore della ristorazione fuori casa, a causa della chiusura da metà marzo di gran parte dei ristoranti dei nostri clienti, e il seafood, per via dell’interruzione dell’attività dei grossisti, principale canale di distribuzione di questi prodotti. 

Le attività internazionali: In un contesto molto complesso, solo una parte dei paesi in cui opera il gruppo è riuscita a resistere alla crisi e a mantenere una crescita del fatturato, in particolare grazie al posizionamento sul settore della grande e media distribuzione; in Italia le attività, principalmente concentrate sul segmento a monte, hanno registrato una diminuzione del fatturato dell’1,5%. Primo paese europeo colpito dall’epidemia, a partire da fine di febbraio è stato soggetto all’interruzione della produzione dei prodotti industriali agroalimentari nazionali e delle attività seafood. La Spagna mostra un aumento del fatturato del 5,5%. Tuttavia, come per la Francia, la buona performance della grande e media distribuzione è stata controbilanciata dalla diminuzione dell’attività del segmento della ristorazione fuori casa. 

Segmento marittimo: Il periodo è stato marcato dall’assegnazione a La Méridionale del servizio di collegamento con i porti provinciali di Porto Vecchio e Propriano per 8 mesi e dalla risposta, presentata insieme al suo partner storico, per la prossima delega di servizio pubblico per il periodo 2021-2027. Seguendo le raccomandazioni governative legate alla crisi da covid-19, a partire dal 20 marzo La Méridionale ha sospeso il trasporto di passeggeri, registrando una diminuzione delle corse verso la Corsica che ha colpito le sue attività di trasporto merci.
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