26/06/2018

Terzo pacchetto mobilità UE, tanti i vantaggi per i trasporti

I vantaggi derivanti dal terzo pacchetto di misure sulla mobilità della Commissione Europea Bruxelles, 22 giugno 2018? Secondo la Fondazione CS Mare consisterebbero in 370 milioni di euro il risparmio complessivo fino al 2025 derivante dal telepedaggio stradale alle imprese dell’autotrasporto, 5.000 nuovi posti di lavoro nel settore per la revisione della direttiva sul noleggio di veicoli senza conducente, 27 miliardi di euro di benefici nel periodo 2018-2040 a seguito della digitalizzazione dei documenti, riduzione dei costi operativi fino al 25%


Un libro sintetizza i vantaggi del pacchetto mobilità Ue
Quelli sopra enunciati sono i principali vantaggi concreti che deriveranno alle imprese del settore trasporti dall’applicazione delle misure contenute nel terzo pacchetto sulla mobilità: fulcro delle misure proposte dall’esecutivo comunitario sono l’utilizzo dei combustibili alternativi e la digitalizzazione dell’intero settore trasporti, visti nell’ottica dei concreti vantaggi che da questi le imprese potranno cogliere. Al terzo pacchetto della Commissione europea la Fondazione CS Mare – che dal luglio 2017 funge da trait d’union tra le istituzioni ruropee e il mondo imprenditoriale italiano – ha scelto di dedicare un libro dal titolo Destinazione Europa in Movimento, una sorta di guida che analizza una selezione delle proposte della Commissione e che abbiamo sopra sintetizzato.


Le previsioni di Fondazione CS Mare
“Prevediamo che entro il 2022 tutti i mezzi su strada saranno connessi ad internet, in grado di comunicare direttamente tra loro e con le infrastrutture grazie alle nuove tecnologie offerte dai servizi digitali – ha dichiarato Evelin Zubin, presidente della Fondazione - Nel contempo, entro il 2030, le emissioni di C02 per i veicoli pesanti dovranno essere ridotte del 30% rispetto al 2019". Con il book Destinazione Europa in Movimento la Fondazione CS Mare inaugura una serie di pubblicazioni, realizzate come strumenti di approfondimento a disposizione delle imprese italiane sulle direttive comunitarie, in merito soprattutto a temi di attualità per le aziende, quali la digital revolution e la low cab economy. 


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