Con l’abbattimento del diaframma si sono completate lo scorso 16 aprile le attività di scavo della galleria Serravalle, binario dispari, la nuova grande opera in sotterraneo della tratta ferroviaria piemontese del Terzo Valico. La caduta dell’ultimo ‘pezzo di roccia’ consente di realizzare un tracciato di linea ferroviaria di circa 22 chilometri senza interruzioni. I lavori sono stati eseguiti dal general contractor guidato da Webuild, per conto di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane).
L’evento si è svolto nel cantiere di Libarna all’interno dell’imbocco sud del Camerone Serravalle, con la partecipazione, in collegamento, del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, alla presenza del commissario straordinario per il Progetto Unico del Nodo ferroviario di Genova e Terzo Valico, Calogero Mauceri, dei presidenti delle Regioni Liguria e Piemonte, Giovanni Toti e Alberto Cirio. Collegati in videoconferenza anche l’AD e direttore generale del gruppo FS Italiane, Gianfranco Battisti e dell’AD Webuild, Pietro Salini.
Come ha ricordato Giovannini, si tratta di un’opera strategica del corridoio transeuropeo Reno – Alpi e potenzierà l’asse ferroviario Genova– Basilea – Rotterdam/Anversa collegando in modo efficiente il Mediterraneo con il Mare del Nord. “Avrà un impatto anche sul piano della sostenibilità ambientale, in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea, dato che si stima che il trasporto su gomma verrà ridotto del 30%, del 50% nel lungo periodo. Con il Terzo Valico il sistema portuale di Genova diventa hub di accesso al corridoio transeuropeo e ne beneficerà anche il trasporto passeggeri dato che i tempi di percorrenza tra Genova e Milano e tra Genova e Torino saranno notevolmente ridotti".
I lavori di scavo della galleria naturale di Serravalle sono stati eseguiti con tecnologia meccanizzata mediante la TBM (Tunnel Boring Machine) “Elisa" per 6,4 chilometri su una lunghezza totale di quasi 7 chilometri. Le attività di avanzamento si sono svolte in un contesto urbanizzato e caratterizzato da sottoattraversamenti delicati, come quelli dell’Outlet di Serravalle e della linea ferroviaria storica Genova-Torino che, pertanto, hanno richiesto l’adozione di sistemi di monitoraggio all’avanguardia, sia in superficie che in galleria, capaci di consentire costantemente la corretta gestione degli avanzamenti.
Questo traguardo si aggiunge alle recenti attività - effettuate tra settembre e dicembre 2020 - di completamento dello scavo binario pari della galleria Serravalle realizzato con la TBM “Giovanna" e dello scavo in tradizionale di entrambi i binari nel tratto di Galleria Valico dall’imbocco Nord a Pozzo Radimero. Tutti gli scavi sono stati eseguiti con tecnologia innovativa mai utilizzata prima. Sono stati sperimentati i protocolli di gestione dell’amianto e si è tenuto conto di tutti gli aspetti legati alla sostenibilità ambientale.
La galleria Serravalle di 22 chilometri è parte di una tratta lunga complessivamente 87 chilometri il cui completamento è previsto nel 2024. Il 2020 si è dimostrato, nonostante la pandemia che ha colpito l’intero Paese, un anno di intense lavorazioni e successi sotto la supervisione del commissario straordinario Calogero Mauceri nel suo primo anno di incarico. È stato scavato il 24% circa di chilometri in più rispetto al 2019 per quasi 17 chilometri complessivi e sono stati riavviati i cantieri del Nodo di Genova nell’ambito del Progetto Unico con il Terzo valico, con una programmazione economica di oltre 433 milioni di euro rispetto ai 360 del 2019. Una programmazione di avanzamento di lavori definita e dettagliata fino al 2024, che consentirà di potenziare i collegamenti del sistema portuale ligure con le principali linee ferroviarie del Nord Italia e con il resto d’Europa.