Women in motion, carriere al femminile nelle aree tecniche delle nostre FS

Ancora bassa, infatti, la presenza di donne nel Gruppo FS Italiane: sono soltanto il 14,6% dell’intera forza lavoro. Un dato che scende al 2,5% nella manutenzione e allo 0,8% fra i macchinisti. Numeri insoddisfacenti per l’azienda che hanno portato a riflessioni e successive azioni concrete. Per questo FS Italiane ha promosso al suo interno un percorso di change management incentrato nelle aree della manutenzione di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana, con l’obiettivo di analizzare la situazione lavorativa delle donne in questi settori, migliorarne la condizione professionale e abbattere le barriere culturali e gli stereotipi legati alla presenza femminile in ruoli considerati storicamente maschili. 

Le Fs si sono assunte un impegno molto concreto rispetto alla presenza di donne nelle posizioni manageriali: con una delibera del consiglio d’amministrazione è stato approvato l’obiettivo di portare entro il 2020 la percentuale di donne nelle posizioni manageriali di linea al 20% (dall’11% di partenza) e di staff al 30% (dal 21% di partenza). Un incremento del 9% in entrambe le aree aziendali. Il gruppo FS Italiane proseguirà il progetto nelle scuole, con l’obiettivo di visitarne 100 entro l’anno, per monitorare gli outcome della campagna, continuando a coinvolgere le studentesse come ambasciatrici Women in Motion.

Il progetto è stato sviluppato sia esternamente sia internamente al Gruppo: circa 100 donne mentor di FS Italiane, opportunamente formate, hanno incontrato studentesse di scuole medie, superiori e università in tutta Italia per orientarle nella scelta di un percorso di studi tecnici e per illustrare le prospettive lavorative e le opportunità che offre l’azienda nei settori specialistici. Alla presenza di studenti e studentesse delle scuole superiori di tutta Italia, il progetto è stato presentato nelle Officine di manutenzione ciclica Trenitalia di Vicenza (manutenzione Frecciarossa, Frecciarossa 1000 e Frecciargento) dai vertici FS. Coinvolte anche altre altre importanti aziende e associazioni italiane: Acea, Aidda, Amarelli, Ania, Fondazione Marisa Bellisario, Enel, Eni, Poste Italiane, Terna.   “Lavorare nel Gruppo FS Italiane richiede specifiche competenze tecniche, basti pensare che il 40% dei nostri dipendenti laureati sono ingegneri - spiega Gioia Ghezzi, presidente del Gruppo FS Italiane - Le competenze di cui abbiamo bisogno oggi sono rare e possedute principalmente da uomini (solo il 20% dei laureati in discipline tecniche e il 10% di diplomati in scuole specializzate sono donne). Questo genera numeri sulla presenza femminile nel Gruppo per noi assolutamente insoddisfacenti. Con il progetto WIM - Women in Motion vogliamo provare a invertire questo trend".