22/09/2014

Yale razionalizzaza la flotta carrelli di Macfarlane

L'introduzione di una consistente flotta di 70 carrelli elevatori forniti dal concessionario Yale Forkway presso i 16 centri di distribuzione e i tre stabilimenti di produzione di Macfarlane Packaging ha consentito allo specialista dell'imballaggio di ridurre la propria flotta totale di carrelli elevatori del 20%. Macfarlane Packaging offre una gamma di materiali e sistemi di imballaggio che spazia dalle scatole, ai sacchetti, all'etichettatura, al film estensibile, ed è pressoché infinita. Essendo il distributore di materiali per imballaggio più grande del Regno Unito, la società rifornisce alcuni degli operatori logistici maggiormente conosciuti, i produttori e i dettaglianti del Paese oltre a vendere direttamente ai singoli consumatori tramite la propria attività di vendita on line in rapida espansione. È essenziale per Macfarlane essere in grado di assicurare una solida affidabilità in relazione alla disponibilità dello stock e, di conseguenza, le prestazioni dei 16 centri di distribuzione regionali e dei tre stabilimenti produttivi rivestono un'importanza chiave per il successo globale dell'attività. La qualità e l'affidabilità delle attrezzature sono state le considerazioni determinanti quando due anni fa l'azienda ha iniziato a cercare un nuovo partner per la movimentazione materiali per sostituire una flotta estremamente varia di carrelli elevatori e un livello di affidabilità di movimentazione decisamente diversificata. Macfarlane Packaging ha iniziato a cercare un fornitore unico nel 2012 a supporto di un programma di razionalizzazione su tutta la flotta. Alla scadenza degli accordi con i fornitori esistenti, si è quindi presentata l'opportunità di realizzare tale consolidamento e, dopo un periodo di ricerche approfondite, l'azienda ha scelto Yale come produttore di preferenza concludendo un contratto di noleggio della durata di 7 anni con il concessionario Yale Forkway per una selezione di attrezzature che include carrelli retrattili, carrelli controbilanciati, carrelli commissionatori con cabina elevabile e transpallet elettrici. 
La flotta attuale è inferiore di circa il 20% della flotta precedente e comprende 17 carrelli controbilanciati elettrici a tre ruote (due modelli ERP13VC e 15 carrelli ERP15/16/18/20VT); otto carrelli controbilanciati alimentati a gas a quattro ruote (modelli GLP16/18/25/35VX); 31 carrelli retrattili (nove carrelli MR14, 21 carrelli MR14H e un carrello MR16H); due carrelli commissionatori con cabina elevabile (MO10S); e 11 carrelli MP20X transpallet elettrici con pedana. Un unico sollevatore a timone controbilanciato MC10 completa la gamma attuale. I transpallet elettrici sono utilizzati in diversi siti per le operazioni sulle banchine di carico e per depositare e prelevare i pallet dalle scaffalature mentre i carrelli controbilanciati alimentati a gas sono generalmente riservati alle operazioni di carico a livello del suolo, ove necessario. 
I carrelli retrattili vengono utilizzati in corsie standard di 2,4 metri di larghezza con scaffalature per il deposito e il prelievo ad altezze di circa 10 metri in alcuni siti, mentre i due commissionatori per operazioni a basso livello sono utilizzati esclusivamente al centro di distribuzione Milton Keynes, avente una superficie di 4800 metri quadrati, per servire un'area di scaffalature per pallet dedicata all'attività di vendita on line di Macfarlane che evade circa 200 ordini al giorno. Diversi carrelli retrattili sono stati equipaggiati di indicatori di altezza carico per contribuire a proteggere gli operatori, le attrezzature di movimentazione, le scaffalature e le merci da qualsiasi rischio di danneggiamento quando si opera in altezza mentre i transpallet elettrici sono tutti dotati di protezioni per carichi estremamente elevati per proteggere gli operatori dalla possibilità di spostamento di qualsiasi carico mentre si scaricano carichi su doppio livello di accatastamento. Tali considerazioni risultano estremamente importanti dato che alcuni dei pallet che l'azienda movimenta sono molto leggeri. 
Tutti i carrelli elevatori Yale sono stati anche equipaggiati di un sistema telemetrico di gestione veicolo integrato che raccoglie una grande quantità di dati sui singoli carrelli e sui conducenti così come sulle prestazioni dell'intera flotta. Vengono utilizzate le chiavi RFID per distinguere tra i diversi operatori e tutte le informazioni sono caricate mediante connessione wi-fi in un centro dati centrale dal quale è possibile accedere a una grande varietà di rapporti e questo consente a Macfarlane di assicurare che i controlli preturno vengano eseguiti e di registrare il tempo di funzionamento del carrello e i tempi di sollevamento. Il sistema analizza inoltre l'attività individuale degli operatori, rileva e registra gli eventuali urti, distinguendo tra impatti di bassa, media ed elevata intensità, apprendendo persino a riconoscere e ignorare gli impatti e le vibrazioni normali causati dal movimento all'interno di un sito, ad esempio quando si passa da una superficie del magazzino in ottime condizioni a un'area esterna dalla superficie irregolare. I carrelli elettrici Yale dispongono anche di un sistema di autospegnimento che interviene dopo un periodo impostabile dall'utente per risparmiare la carica della batteria, contribuendo così a preservare il tempo di funzionamento e a ridurre la necessità di caricare la batteria. In questo modo i carrelli presso alcuni siti Macfarlane vengono caricati solamente una volta ogni 48 ore. 
Con carichi che vanno da piccoli pacchetti a scatole per materassi che misurano 1,5 x 3,0 metri e ai singoli pallet che trasportano merci per un valore sino a € 2140, la movimentazione precisa e sensibile era assolutamente critica per Macfarlane, dice Hylton. La natura fragile di alcune merci facilmente danneggiabili, come i rotoli di film estensibile, significava inoltre che erano necessari carrelli semplici da manovrare e con un funzionamento estremamente regolare. Tra tutte le altre, la caratteristica principale che la nuova flotta dei carrelli doveva possedere è l'affidabilità, continua Hylton. "L'affidabilità dei carrelli rivestiva un'importanza capitale per noi in ragione delle caratteristiche operative della nostra attività", conferma Hylton. "Riceviamo ordini durante tutta la giornata, la ricezione delle merci avviene la mattina e il processo di prelievo deve iniziare molto presto nel pomeriggio. Con una quantità limitata di attrezzature sul sito dobbiamo assicurarci che esse siano sempre perfettamente funzionanti.
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