
Continental, tra i principali produttori mondiali di pneumatici, rinnova e rafforza il proprio impegno per una filiera della gomma naturale più trasparente e sostenibile. L’azienda ha annunciato l’estensione per altri tre anni, fino al 2027, del progetto avviato nel 2018 insieme alla Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit (GIZ), con il sostegno del ministero federale tedesco per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (BMZ).
Il programma si svolge nel distretto di Kapuas Hulu, nel Kalimantan Occidentale (Borneo, Indonesia), un’area che ospita anche una riserva della biosfera UNESCO. Ad oggi, circa 5.000 piccoli agricoltori sono stati formati per migliorare la qualità della gomma prodotta localmente attraverso pratiche agricole sostenibili. Entro il 2027, se ne aggiungeranno altri 1.000.
Sostenibilità che migliora le vite
Il progetto ha già prodotto risultati concreti: dal suo avvio, il reddito dei piccoli coltivatori coinvolti è aumentato in media del 27%. Questo grazie alla formazione fornita da Continental e GIZ, che insegna tecniche di coltivazione più efficienti e rispettose dell’ambiente. I benefici sono quindi sia economici che ambientali: migliore qualità della gomma, maggior resa produttiva, uso sostenibile delle risorse e preservazione delle foreste e torbiere locali.
Trasparenza e tracciabilità lungo tutta la filiera
Uno degli aspetti distintivi del progetto è l’introduzione di un sistema di tracciabilità digitale. Questo strumento consente di seguire il percorso della gomma naturale dall’albero fino alla produzione finale, garantendo trasparenza e responsabilità lungo tutta la catena di fornitura. Inoltre, l’iniziativa promuove la conservazione della biodiversità attraverso pratiche agricole che rispettano l’ambiente e sostengono lo sviluppo sostenibile delle comunità locali.
Un progetto aperto ad altri attori
La gomma naturale prodotta nell’ambito del progetto non è riservata esclusivamente a Continental: può essere utilizzata anche da altri produttori. In questo modo, l’iniziativa si apre a nuove partnership, moltiplicando l’impatto positivo sull’intero settore.
L’obiettivo comune è ambizioso: ottenere cambiamenti strutturali duraturi che migliorino le condizioni di vita dei piccoli agricoltori, tutelino i diritti umani e riducano l’impatto ambientale della produzione di gomma.
Verso il 2030: solo gomma da fonti responsabili
Continental ha fissato obiettivi chiari: entro il 2030, l’intera domanda di gomma naturale dell’azienda dovrà essere coperta esclusivamente attraverso forniture responsabili. In prospettiva più ampia, entro il 2050, Continental punta ad avere una filiera completamente sostenibile per tutti i materiali utilizzati.
La politica aziendale per l’approvvigionamento sostenibile della gomma naturale definisce con precisione i doveri e le responsabilità sia dell’azienda che dei fornitori lungo tutta la catena del valore. Questo approccio mira a ridurre i rischi ambientali, sociali e relativi ai diritti umani.
Impegno condiviso
Continental e il BMZ sono anche membri della Global Platform for Sustainable Natural Rubber (GPSNR), fondata nel 2019, che riunisce i principali attori industriali e della società civile per promuovere la sostenibilità su scala globale. Il progetto in Indonesia riflette gli standard e le linee guida stabilite da GPSNR, e si propone come modello replicabile in altri contesti.
L’iniziativa di Continental in Indonesia dimostra come sia possibile coniugare innovazione, responsabilità sociale e sostenibilità ambientale, trasformando una materia prima strategica come la gomma naturale in leva di sviluppo locale e tutela globale. Un passo deciso verso un futuro più etico e trasparente per l’intera filiera dei pneumatici.