16/07/2012

A Stefano Bianconi di Columbus Servizi Logistici

Quali novità presenta Columbus in questo 2012 dai contorni ancora critici?
Per noi la crisi deve essere in primo luogo un’opportunità, che ci consenta anche di approcciare o creare nuove nicchie, come nel caso di una nostra azienda cliente alla quale stiamo proponendo soluzioni che – di fatto – rappresentano una valida e conveniente alternativa ai più classici processi de delocalizzazione, con un accorciamento della supply chain, una contrazione di rischi e costi per il nostro cliente.  

E’ soddisfatto dei trend della sua azienda?
Abbiano chiuso il 2011 con una crescita del 3% del fatturato. Per il 2012 avevamo programmato ancora dati in crescita, ma nei primi sei mesi dell’anno registriamo invece una perdita del 3%. Le cause sono da attribuire ovviamente al calo generalizzato dei consumi dovuto alla crisi. I profitti invece soffrono per  il ribasso dei prezzi indotto da un'accanita competitività nel mercato logistico e il costo dell’extra-fuel che viene ad incidere parecchio sui costi di nolo.  

Quali strategie state attivando per fronteggiare la crisi in atto?
Puntiamo senz’altro su una diversificazione di servizi e nicchie di mercato. Abbiamo inoltre attivato una partnership con un’azienda di logistica spagnola, la FR Servicios Logisticos, per garantire prestazioni anche in Spana ai nostri clienti dei settori tessile e giochi. Attiveremo poi una serie di azioni per rivedere i costi di affitto delle aree logistiche che la crisi sta stressando al ribasso. Da ultimo potenziamo la nostra pressione commerciale, perché – come ho già detto – vogliamo che la crisi rappresenti per noi in primo luogo un’opportunità di crescere e acquisire nuovi clienti e mercati.
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