10/11/2014

Ad Alberto Scano, general manager del gruppo Elpe

Nell’ambito di una costante ricerca di crescita e sviluppo, lo scorso 1° settembre il gruppo Elpe ha scelto il nuovo direttore generale: si tratta di Alberto Scano, manager che entra a far parte del gruppo dopo aver trascorso sei anni in Ceva Logistics in qualità di facility management & procurement director. Nato in Sardegna, cresciuto nelle Langhe e con il Brasile nel cuore, in Scano si scorgono la caparbietà tipica dei sardi, una concretezza tutta sabauda e l’entusiasmo di chi ha vissuto sotto la bandiera verdeoro. Prima imprenditore di successo in Sudamerica, poi manager capace di seguire in tempo reale (senza rimanerne travolto, anzi) i grandi cambiamenti degli ultimi anni della logistica. "In Elpe ho ritrovato, e riesco ad esprimere, le due anime che convivono in me: quella del manager e quella dell’imprenditore, che hanno rappresentato una parte significativa della mia storia professionale". 

Perché Elpe? 
Mi ha conquistato un progetto ben definito di un imprenditore che ha saputo trasmettermi il suo entusiasmo e i suoi obiettivi. La Elpe mi ha sorpreso positivamente per due aspetti: l’abnegazione e la professionalità delle persone che ci lavorano e la straordinaria accoglienza che mi è stata riservata.
 
Può indicare la linea guida principale del suo nuovo incarico? 
Servire il cliente sempre con metodologia, serietà e disponibilità. 

Quale sarà, a parer suo, il futuro della logistica? 
Il futuro è, a mio avviso, la logistica collaborativa, dove un operatore logistico potrà far coesistere clienti diversi, anche di una stessa categoria merceologica, in un unico hub. Questo in passato era considerato tabù, oggi invece i tempi sono maturi. E poi l’e-commerce. È un settore in cui è stato fatto tanto, ma ne resta ancora molto da fare.

Cosa si porta dietro dagli anni in Ceva? 
Su tutto le best practices che vanno dalla consapevolezza del ruolo chiave che, nel nostro lavoro, ricopre il metodo a una visione allargata del mondo del lavoro. È stata senza dubbio una bellissima esperienza (dove ho lasciato ottimi colleghi ma soprattutto grandi amici) che mi ha consentito di osservare il mondo della logistica da una posizione privilegiata. 



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