13/03/2017

Parla Franco Larizza di LC Larizza Consulting Srl

In tema di coperture assicurative per l'attività svolta da operatori dei trasporti e della logistica Franco Larizza, amministratore unico di LC Larizza Consulting Srl, broker assicurativo con sede a Milano, è un’autentica autorità. “Quello che stento a far comprendere agli operatori logistici di dimensioni più piccole – spiega Larizza - è che di fatto essi sono custodi delle merci dei loro clienti e pertanto, ai sensi di legge, rispondono per la perdita o il danno subito dalla merce custodita o lavorata. Le cose stanno progressivamente migliorando, ma ancora questa consapevolezza in taluni stenta a radicarsi".


Quali sono le maggiori novità del mercato assicurativo relativamente al nostro settore? LARIZZA: Premesso che la materia del settore si basa su leggi, convenzioni e su contratti stipulati, la maggiore novità è che finalmente - grazie alla diffusione delle polizze di responsabilità civile - si è ottenuto dalle Compagnie assicurative una maggiore apertura verso “particolarità" che prima venivano concesse solo in presenza di premi assicurativi consistenti. Oggi per ogni spedizioniere e operatore di qualsiasi dimensione è possibile stipulare polizze che prevedono estensioni alla colpa grave, la possibilità di aumentare i limiti di indennizzo concessi loro dalle Convenzioni internazionali, di assicurare in forma automatica e soprattutto la possibilità di gestirsi le polizze e i certificati direttamente in ufficio. La novità più significativa riguarda inoltre il fatto che certi operatori specializzati sono stati autorizzati dalle Compagnie a istruire i sinistri, a tutto vantaggio dell’assicurato, in quanto si velocizza il processo di liquidazione dell’indennizzo.

 

Che cosa ha reso possibile tutta questa apertura?  LARIZZA: Indubbiamente la crescente diffusione degli strumenti informatici ha dato alle Compagnie assicurative la certezza del controllo del rischio, un controllo un po’ meno certo con la vecchia impostazione cartacea: oggi nel momento in cui si manda una mail, la copertura viene stipulata nell’istante stesso dell’invio digitale. Sono poi state create delle aggregazioni (class action) alle quali possono aderire operatori di piccole dimensioni, usufruendo di quei vantaggi che prima erano garantiti solo a società di grandi dimensioni. Infine sta crescendo la consapevolezza nei giovani operatori (con un grado di formazione elevato) delle loro responsabilità e dei rischi che corrono col loro lavoro, il che ha favorito e semplificato la trattativa delle polizze.

  

Ma veniamo agli operatori logistici, cosa è cambiato nel loro modo di approcciare gli aspetti assicurativi? LARIZZA: Finalmente l’operatore logistico ha compreso che l’origine del suo interesse assicurativo è nel contratto che stipula col cliente. Una volta il 3PL si faceva carico della merce e nessuno parlava mai di coperture assicurative. Tuttavia l’esperienza ci ha insegnato che quando si generava un sinistro, i problemi erano sempre due. Primo: il massimale risultava insufficiente, anche perché il cliente affidava la merce senza comunicarne il vero valore. Secondo: nel caso di catastrofi naturali l’operatore scopriva che la sua polizza non era valida, non coprendo affatto questo rischio. Oggi si sta prendendo coscienza che nel momento in cui si accetta di eseguire un servizio (presa in consegna della merce, picking, deposito, ecc.) si devono assolutamente chiarire gli aspetti assicurativi e inserirli nel contratto che si stipula col cliente.

  

In pratica cosa consigliare ai nostri operatori? LARIZZA: La materia assicurativa è complessa e abbastanza complicata: ecco perché è importante affidarsi a figure professionali come i broker assicurativi. L’unico strumento ragionevolmente valido di prevenzione e copertura del rischio assicurabile è una polizza che soddisfi in pieno le esigenze di garanzia che ogni azienda ricerca per poter continuare l’attività anche dopo il sinistro. Una buona copertura assicurativa dovrà essere stipulata dopo un'analisi degli impegni contrattuali assunti nei confronti del cliente; prevedere nell’oggetto della garanzia la precisa descrizione del rischio; nonché esprimere nelle condizioni di assicurazione le più favorevoli clausole di copertura, prevedendo anche una “stop loss" (ovvero nel caso di una catastrofe naturale si stabilisca un tetto massimo per il risarcimento).

 

In ambito prettamente logistico e di gestione della supply chain, quale reputa sia la novità assicurativa più importante? LARIZZA: La possibilità di estendere la copertura ai danni indiretti causati al proprietario della merce per la mancata consegna o per l’interruzione della catena di fornitura. Le nuove polizze consentono sia di coprire il mancato guadagno che ha avuto il destinatario, perché non ha potuto vendere la merce, ma soprattutto di coprire il danno causato per l’interruzione di esercizio, allorquando la merce in deposito è una componente intermedia di una lavorazione. Quindi siamo in presenza di un’ampiezza di garanzie estese a tutti gli operatori del settore (e non solo ai big).

 

Quale è la polizza al momento più richiesta? LARIZZA: E’ quella relativa alla responsabilità dell’operatore logistico che copre errori e omissioni commessi durante l’esecuzione delle varie attività (comprese quelle effettuate dal sub-appaltatore) dal contratto col cliente. Si tratta quindi di una polizza RC professionale estesa anche alle responsabilità degli amministratori per eventuali danni causati alla società nella normale gestione.

 

Come deve comportarsi un 3PL nei confronti di una cooperativa cui subappalta certe attività? LARIZZA: Deve assolutamente pretendere che la cooperativa si assicuri per determinati rischi (quali i danni di movimentazione o da utilizzo delle strutture) e con massimali pre-stabiliti.


Di Ornella Giola

 

 

Share :