Il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha ufficializzato il riparto delle risorse destinate al completamento della rete nazionale degli interporti nazionali. Interporto Padova beneficia di un contributo di 1 milione di euro. Si tratta di risorse, relative al Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese previste all’articolo 1, comma 1072, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 e successive modifiche ed integrazioni.
Ieri, a Roma, sono state sottoscritte le convenzioni che disciplinano le modalità di erogazione del contributo, alla presenza del viceministro Edoardo Rixi e del presidente di UIR (Unione Interporti Riuniti) Matteo Gasparato. A firmare il documento per Interporto Padova, il presidente Franco Pasqualetti che non nasconde la propria soddisfazione: “Siamo ovviamente molto contenti, non solo per il contributo, ma anche per la celerità con cui l’iter è stato concluso dal ministero: solo 10 mesi dalla pubblicazione del bando di partecipazione. Un segnale concreto dell’attenzione di questo Governo per gli interporti e per la crescita dell’intermodalità. Il milione giunto da Roma cofinanzia la realizzazione all’interno del nostro terminal intermodale, senza consumare un solo mq di suolo in più, di un’officina per la manutenzione dei carri merci. Un servizio importante in più che offriamo a tutti gli operatori, e sono oramai davvero molti, i cui convogli partono e arrivano dal nostro Interporto. Del resto la nostra filosofia è proprio quella di mettere a disposizione tutti i servizi di cui oggi una logistica moderna e sostenibile ha bisogno”.
Più nel dettaglio, l’intervento cofinanziato dal ministero, prevede la realizzazione di un’officina per la manutenzione degli speciali carri ferroviari che trasportano container e semirimorchi. L’intervento prevede anche la posa dei binari di accesso all’officina e degli scambi necessari al collegamento con il resto della rete ferroviaria all’interno del terminal intermodale. L’investimento complessivo è di 2.393.262 euro, 1.470.074 dei quali sono riferiti alla costruzione dell’officina vera e propria e il resto agli interventi sui binari. Il contributo ministeriale quindi copre quasi la metà dell’investimento.
Il nuovo edificio, realizzato con una struttura in acciaio su pali avrà una superficie di 1.500 mq, una lunghezza di circa 90 metri e una altezza di 8 metri. All’interno, saranno realizzate anche due apposite fosse per l’ispezione e la manutenzione dei carri, lunghe 34 metri ciascuna.
L’intervento permette di dotare il nodo di Padova di un’officina per riparazione carri all’interno dell’area del terminal esistente, incluso il relativo raccordo tramite infrastrutture ferroviarie ad hoc con l’obiettivo di ottimizzarne l’accesso senza compromettere la funzionalità del terminal. Interporto Padova disporrà così di un’area attrezzata specializzata in cui effettuare gli interventi di riparazione di rilievo dei carri che attualmente vengono svolti presso altre officine esterne con notevoli diseconomie, prevalentemente dovute all’invio a vuoto dei carri. Una volta attivata, l’officina permetterà dunque a Padova di offrire un ulteriore servizio ai propri clienti, integrando la dotazione infrastrutturale del nodo.
La progettazione degli interventi, così come previsto dal bando del ministero, è praticamente conclusa, per cui i lavori, una volta lanciata la gara,inizieranno nei primi mesi del 2024, con l’obiettivo di avere l’officina in funzione entro il 2025.