Promossa dal Council of Supply Chain Management Professionals CSCMP, l'evento Supply Chain Edge Italy 2022, al Green Logistics Expo di Padova, il 7 ottobre, prevede una serie di eventi tra i quali la conferenza dal titolo ‘Sostenibilità Sociale del Trasporto’.
Tra i partecipanti, Emanuela Carpella, direttore generale di Carpella Trasporti, interviene nel panel delle ore 12 per presentare il progetto Ethical Transport Approach, un programma di valori, formazione e proposte istituzionali. Carpella ha ideato il progetto assieme a Giuseppe Lacorte titolare dell'azienda di trasporti Speedline.
Per partecipare: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-cscmp-supply-chain-edge-italy-2022-390025445607
Nell’epoca estremamente volatile cher stiamo vivendo anche quello del camionista è un cliché superato dalla realtà del lavoro altamente professionale che questo operatore è chiamato a svolgere ogni giorno sulle nostre strade, con mezzi sempre più sofisticati e tecnologici ed esigenze di sicurezza e di business sempre più urgenti e pressanti.
Per una cultura della sostenibilità sociale del trasporto su gomma, Ethical Transport Approach si propone di suscitare attenzione sull’autista come persona, uomo o donna, con la sua sensibilità e psicologia, impegnato in un duro impegno quotidiano, che si affronta in solitaria, con orari pesanti e spesso imprevedibili (basti pensare alle attese agli scarichi), patendo magari sonno e fame, sotto ogni condizione atmosferica e senza sconti: sua è la responsabilità delle merci, dei mezzi, della sicurezza propria e altrui, sulle strade e quando entra nelle aziende per consegne o ritiri.
I primi a dover considerare i propri autisti col rispetto che si deve a dei
professionisti sono proprio le aziende di autotrasporti. Non è solo questione
di buone maniere. Anche le misure prese dalle organizzazioni per l’adeguamento
alle norme sulla sicurezza, in particolare la 231, non ottengono i risultati
attesi se non si riparte dalla coscienza dell’individuo pienamente consapevole
e preparato con una formazione adeguata.
Ecco cosa prevede l'Ethical Transport Approach:
Le persone al centro: I dipendenti delle aziende di logistica e trasporti svolgono un lavoro importante, spesso in condizioni pericolose e molto stressanti. È il momento di mettere al centro le persone che operano nel trasporto, l'autista e chi dirige l’organizzazione giornaliera, facendole sentire parte integrante dell’azienda e investendo in formazione professionale e immagine.
Inclusione e accoglienza: Tutti i partner di Ethical Transport Approach fanno della diversità un punto di forza. L’impegno si nota anche nell’assunzione di presenze femminili, essenziali per contribuire a creare una nuova reputazione al ruolo dell’autista.
Coinvolgimento dei dipendenti: I partner includono autisti e corrieri nei processi decisionali così da mettere al centro i loro bisogni e rendere più semplice e piacevole il loro lavoro. Proprio per questo nella sede di ciascun partner dev’essere presente un’area dedicata al briefing tecnico operativo.
Attenzione per il dipendente, per la salute e il benessere mentale: Le aziende partner si prendono cura dei propri dipendenti svolgendo call check costanti, garantendo sorveglianza sanitaria e implementando corsi per la gestione dello stress, di educazione alimentare, di meditazione e di relazione umana.
Area relax: Le aziende
che aderiscono al progetto Ethical Transport Approach mettono a disposizione
nelle loro sedi aree dedicate all’accoglienza con ogni tipo di ristoro, creando
un ambiente rilassante dove potersi riposare dopo lunghe ore al volante.
Formazione e
training specifico: Ethical Transport Approach si impegna a verificare
che tutti i membri forniscono ai propri dipendenti un’appropriata formazione
professionale comprensiva di corsi specifici di aggiornamento e di sicurezza
per essere preparati al meglio.
Risorsa controllo e manutenzione mezzi: Per garantire di lavorare sempre in completa sicurezza, le aziende che aderiscono al progetto si impegnano a controllare in modo costante e frequente tutti i mezzi della loro flotta, inserendo nel team una figura di riferimento per il controllo.
Fornitura di strumenti adeguati: Il lavoro di tutti i dipendenti è organizzato e gestito attraverso modelli e sistemi efficaci ed efficienti, grazie anche alla fornitura di strumenti adeguati all’ottimizzazione delle attività quotidiane.
Basta con il cliché negativo del camionista. Tutti gli autisti, corrieri e autotrasportatori delle aziende partner operano in divisa aziendale con il logo Ethical Transport Approach, come un vero pilota. L’uniforme vuole rappresentare l’importanza del loro lavoro e della responsabilità che hanno sulla strada.
Retribuzione adeguata garantita: I partner del progetto si impegnano a pagare regolarmente i loro dipendenti dando loro una retribuzione adeguata all’importante lavoro che svolgono.