10/04/2020

Arcese, boom di richieste per il trasporto intermodale

L’emergenza Coronavirus sta avendo pesanti ripercussioni sulle filiere logistiche italiane ed europee con restrizioni che non limitano direttamente il trasporto ma creano difficoltà operative con effetti sulla logistica e sull’economia. In questo contesto si inserisce la strategia produttiva di Arcese: adattiva, resiliente e in grado di rispondere in maniera efficiente alla dinamicità e volatilità dei volumi che attualmente si registrano a livello internazionale. 

 

Al fine di supportare al meglio i clienti e rispondere alla fluttuazione dei volumi, ogni giorno i team operativi Arcese allocano al meglio le risorse e i mezzi puntando sempre di più sul trasporto intermodale. Permettendo lo spostamento delle sole merci e coinvolgendo un numero inferiore di persone rispetto al tutto strada, per le tratte di media-lunga percorrenza questo servizio si dimostra essere la soluzione di trasporto migliore per garantire l’efficienza della logistica dei beni industriali e di prima necessità in tutta sicurezza.

 

Ecco quindi perché questa tipologia di trasporto è oggi scelta da sempre più clienti, e i numeri registrati ne sono la conferma: nel mese di marzo sono state trasportate 42.000 tonnellate di merci su ferrovia, confermando rispetto al mese di febbraio un aumento delle unità intermodali del 20%, pari a oltre 1000 viaggi



 


In particolare, ad aumentare in termini di volumi il settore FMCG e quindi beni alimentari e di cura della persona, oltre a forniture varie.

 

A supportare i volumi in crescita anche i clienti del settore eCommerce, influenzato dalla chiusura di molte attività e in particolare dai limiti alla circolazione.

 

Il network multimodale Arcese oggi conta collegamenti in tutta Europa: dalla Spagna alla Romania, dalla Turchia alla Scandinavia con oltre 50 partenze giornaliere.

 

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