Con 103 voti favorevoli, 49 contrari e tre astenuti il Senato ha approvato il decreto – già varato dalla Camera lo scorso 16 maggio - sul ponte sullo stretto di Messina. Il provvedimento definisce l’assetto della società Stretto di Messina: la quota di maggioranza della spa (51%) spetterà al ministero dell’Economia e delle Finanze mentre la quota restante a Rfi, Anas e alle Regioni Sicilia e Calabria. Al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti viene attribuita l’attività di indirizzo e vigilanza, con la possibilità di nomina di un commissario. «È una decisione storica, definitiva, attesa da più di 50 anni e consentirà di attivare 100mila posti di lavoro – ha detto il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini. Si punta a iniziare i lavori già l’anno prossimo per ultimarli nel 2030.
I numero del ponte
Il ponte è stato progettato secondo lo schema del ponte sospeso. Il progetto
tecnico ad oggi è costituito da 8.000 elaborati progettuali e prevede:
E’ stato progettato con una resistenza al sisma pari a 7,1 magnitudo della scala Richter, con un impalcato aerodinamico di "terza generazione" stabile fino a una velocità del vento di 270 km/h. Grande attenzione è stata posta alle opere di collegamento: nel progetto definitivo sono previsti 20,3 chilometri di collegamenti stradali e 20,2 chilometri di collegamenti ferroviari.
25/05/2023, © Euromerci - riproduzione riservata
08/06/2023
07/06/2023
05/06/2023
05/06/2023
25/11/2022
25/11/2022
25/11/2022
25/11/2022