31/01/2017
Al 31 dicembre 2016 il fatturato consolidato della società ammonta a 2.824,5 milioni di euro contro i 2.826,2 milioni di fine 2015.
Il gruppo ha chiuso il 4° trimestre 2016 con un fatturato stabile, sebbene condizionato dagli effetti di alcune scelte selettive operate sul proprio portafoglio clienti della ristorazione fuori casa (Ho.Re.Ca.), che hanno portato a una diminuzione delle vendite realizzate per conto terzi.
Escludendo quindi le vendite realizzate per conto terzi, il fatturato ha fatto registrare un aumento dell’1,7%. Le variazioni di perimetro in questo periodo riguardano l’acquisizione a fine aprile 2016, nei Paesi Bassi, di Vers-Express. La società, specialista nella distribuzione di prodotti a base di carne nella regione di Eindhoven, contribuisce con un fatturato di 1,5 milioni di euro sul trimestre.
I dati del 4° trimestre 2015 sono stati modificati a inizio 2016 a seguito di alcune riclassificazioni interne realizzate tra le attività Trasporto e Logistica Francia.
Trasporto Francia stabile per STEF anche nel 4° trimestre 2016
Il trimestre è caratterizzato dal risultato positivo dell’area trasporto, sgravata dall’impatto sfavorevole del calo dei prezzi del carburante, e che chiude l’anno con una crescita dell’attività legata ai prodotti ittici. I volumi di merce trasportata rimangono stabili rispetto al 4° trimestre 2015, nonostante la crisi sanitaria della filiera del foie gras, che continua a penalizzare la regione sud-occidentale della Francia.
Logistica Francia: in diminuzione il tasso di saturazione dei depositi surgelati
L’attività di questo settore chiude l’anno con un calo dello 0,9%, a causa della diminuzione del tasso di saturazione dei depositi surgelati, inferiore di 2,5 punti rispetto al 4° trimestre del 2015. Al contrario, l’attività Ho.Re.Ca. rimane in territorio positivo, con un aumento del fatturato del +1,8% rispetto al trimestre precedente.
Attività internazionali, principale driver di crescita per il gruppo
Si confermano come il principale driver di crescita del gruppo:
- l’Italia prosegue il proprio piano di sviluppo con i clienti industriali del settore agroalimentare, facendo registrare un incremento vicino al +10%;
- in Portogallo, un consumo alimentare superiore al 4% a fine 2016 e la firma di un nuovo contratto con un cliente europeo specializzato nei prodotti lattiero-caseari, consentono di chiudere l’anno con un +10,6% rispetto al trimestre precedente.
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